Mi piacerebbe sapere se voi siete riusciti a insegnare a vostra madre o padre a mandare gli sms con il cellulare.
Io no.
La mia mamma è una donna fantastica sotto molti aspetti, ma alla sesta volta che le spiego come orientarsi su un banalissimo telefonino, perdo la pazienza e ci rinuncio.
Pensavo a mia mamma quando mi è capitata sotto il naso l'ultima iniziativa promozionale della Liguria. Che è molto divertente. La Regione ha lanciato un contest: vai in Liguria per un weekend, scrivi le tue impressioni, fai fotografie o un breve video con lo smarphone e manda il tutto a una mail. In palio, gadget a marchio Liguria, cestini di prodotti tipici o, addirittura, un altro weekend da passare sul territorio.
Ecco, a questo, mia mamma non potrebbe partecipare. Video, social, smartphone… sono parole che non entrano nel suo vocabolario.
Ma se non può partecipare a questo concorso, ce ne sono altri accessibili.
L'Alto Adige, ad esempio, ha lanciato un contest legato all'acquisto di prodotti a marchio 'Alto Adige Südtirol': comprando speck, yogurt e non ricordo cos'altro, si possono vincere vacanze per 15 anni nella provincia di Bolzano.
Questo è un capolavoro vero. Non solo il marchio premia il marchio: vinci anche una fedeltà alla destinazione che pochi avrebbero.
Questa cosa dei concorsi ha un suo perché, e potrebbe evolversi.
Se c'è qualche comune che ha problemi nella pulizia dei monumenti, ad esempio, può sempre pensare ad una nuova forma di gratta e vinci.
Vieni, gratta via lo sporco e noi ti premiamo con un nuovo soggiorno.
Basta solo un po' di fantasia.
twitter @cperoglio