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Sardegna: l’assessore Morandi a colloquio con le agenzie

16/06/2016
09:07
I consigli per la vendita dell’estate 2016, le politiche regionali per il settore, i nuovi progetti di comunicazione.

Assessore, se fosse un agente di viaggi e avesse davanti un cliente in cerca di consigli per le vacanze, cosa gli direbbe per convincerlo ad andare in Sardegna?

Presenterei al nostro potenziale cliente una Sardegna che soddisfa appieno le sue esigenze perché garantisce tutti i valori oggi importanti per il viaggiatore: la qualità del servizio, la tipicità ‘vera’ – delle ricette, della cultura, degli eventi -, lo shopping, attività sportive e serate divertenti, relax e benessere.
La Sardegna è infatti una terra che intreccia legami indissolubili con i suoi abitanti e con i suoi ospiti, un’isola dove natura e ambiente, cultura e identità, eccellenza di prodotti agroalimentari e artigianali, innovazione e sostenibilità generano una straordinaria qualità della vita. Ogni luogo e ogni attività sono una scoperta emozionante e un’esperienza indimenticabile, per una vacanza o per tutta la vita. Un’esperienza da vivere, raccontare e ripetere, grazie alle infinite e impareggiabili attrazioni offerte sul territorio isolano.

Chiaramente, soprattutto nel corso dell’estate, il prodotto di punta è quello marino–balneare, ma attorno si declinano tutti gli altri temi, che lo completano con molteplici motivazioni di viaggio. Stiamo investendo su prodotti coerenti con la vision strategica ‘qualità della vita’, con il rispetto e la sostenibilità ambientale e con il progetto di ‘allungamento’ della stagione da aprile a novembre: sugli itinerari naturalistici nei parchi e nelle aree marine protette; sul turismo attivo e sportivo (cicloturismo e nautica su tutti); su cultura e identità, in particolare attraverso un cartellone di eventi con programmazione triennale 2016-18; sulla valorizzazione di sentieristica e cammini; sui percorsi di turismo enogastronomico e sulla promo-commercializzazione dell’artigianato artistico isolano, anche grazie alla sinergia stretta con Amazon e con gli aeroporti per l‘installazione di shop ‘Isola, artigianato di Sardegna’.

Che cosa sta facendo la Regione Sardegna al momento e quali progetti avete nel cassetto per aiutare le agenzie e i tour operator – italiani ed esteri – a vendere il vostro territorio?

Abbiamo attivato azioni di comunicazione mirate in mercati nazionali ed esteri, soprattutto in quelli di lingua tedesca e nel Regno Unito, attraverso strumenti tradizionali, ossia stampa periodica, inflight, fiere ed eventi all’estero, dove partecipano operatori dell’offerta e buyer stranieri. Ad esse abbiamo abbinato canali promozionali innovativi, su cui investiamo con decisione: una strategia digitale che associa web agency e attività social.

Poi vanno aggiunte importanti azioni ‘strutturali’, tutte rivolte al prolungamento della stagione: l’obiettivo è lavorare a pieno regime, nel 2016 da maggio a ottobre, nel 2017 da aprile a novembre. Essi si rivolgono più propriamente alle imprese per incentivare l’assunzione di personale ‘stabile’ nelle imprese turistiche (progetto ‘Più turismo, più lavoro’) e direttamente al mercato, ossia i progetti territoriali per la destagionalizzazione, tra cui spicca una innovativa campagna di comunicazione attraverso il canale degli aeroporti.

Un focus sul Progetto di comunicazione in sinergia con aeroporti sardi

“Accogliamo i viaggiatori con un’immagine unitaria e coordinata e con stimoli sensoriali che richiamano i temi - vacanza durante tutto l’annorafforzando le informazioni raccolte all’atto della prenotazione”. È la base su cui si fonda il nuovo progetto dell’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna in collaborazione coi tre principali aeroporti sardi di Alghero – Fertilia, Cagliari – Elmas e Olbia – Costa Smeralda, che prevede info point e totem informativi, immagini e video del territorio, installazioni tridimensionali e shop Isola. Dal punto di vista della comunicazione promozionale è un primo test di sistema aeroportuale unico. L’obiettivo è convincere i visitatori a ripetere l’esperienza di una vacanza nell’isola in vari periodi dell’anno: destagionalizzazione e fidelizzazione. Un modello provato da vari studi e sperimentato con successo ovunque.

I turisti entreranno in contatto con le attrazioni grazie a immagini suggestive (ambiente, natura, culture, enogastronomia e turismo attivo i macro-temi) e video‘emozionali’ (un racconto complessivo e suggestivo del territorio), con le installazioni dei Giganti di Mont’e Pramae con le eccellenze dell’artigianato artistico, promosse e commercializzate negli shop ‘Isola’. Inoltre, riceveranno informazioni grazie alla rete dei punti di accoglienza, dislocati negli aeroporti (e successivamente destinati all’intero territorio).

Quali sono le aspettative per la Sardegna circa l'estate 2016?

Ci attendiamo e siamo pronti a un’altra stagione turistica molto positiva che restituisca numeri simili, se non superiori, a quella 2015. Dal primo gennaio al 31 dicembre dell’anno scorso gli arrivi in Sardegna sono stati due milioni e 600 mila, quasi duecentomila in più del 2014, che, con una permanenza media di 5 giorni, hanno generato 12 milioni e 300 mila presenze nelle strutture ricettive isolane, quasi un milione in più rispetto agli 11 milioni e 360 mila del 2014. L’aumento è stato del 9 per cento. Già nel 2014 la crescita era stata della stessa entità.

Negli ultimi 24 mesi si è così recuperato quasi il 20 per cento totale. Numeri che attestano nuovamente la Sardegna su periodi pre-crisi. L’apertura della stagione 2016, a partire da una Pasqua molto anticipata sino ai fine settimana del 25 aprile, del 1 maggio e quello ‘lungo’ del 2 giugno, ha rappresentato un test di rodaggio: il trend è stato decisamente positivo, con presenze significative di stranieri e apporto decisivo del mercato interno. Le previsioni sono molto incoraggianti e lasciano intravedere un trend in crescita per giugno, grazie soprattutto agli arrivi dall’estero, e un allungamento della stagione sino a fine ottobre.

Quali sono i mercati esteri su cui puntate?

Innanzitutto, mi permetto un breve preambolo sul mercato nazionale: dopo anni di impasse, nel 2015 le presenze italiane nell’Isola sono di nuovo aumentate (6 milioni e mezzo) con la Lombardia che rimane il principale mercato in assoluto (un milione e 700 mila presenze). Contiamo di proseguire sulla stessa scia nel 2016. Quanto alle presenze straniere, si avvicinano a grandi passi al 50 per cento del totale (5 milioni e 800 mila).

Tra i mercati il nostro punto di riferimento principale e consolidato è la Germania. Nel 2015 ha fatto registrare un milione e 550 mila presenze (+13% rispetto al 2014). Seguono Francia con 950 mila presenze e Svizzera che cresce del 17 per cento e fa registrare quasi 700 mila presenze. Un dato assolutamente straordinario rapportato alla popolazione elvetica. Da segnalare, inoltre, il Regno Unito con 460 mila presenze e una ripresa (+24%) da record rispetto al 2014. Queste quattro nazioni sono proprio i mercati obiettivo sui quali è stato incentrato il piano di comunicazione della Regione. Con ragionevole certezza, nel 2016, i Paesi di lingua tedesca e la Gran Bretagna dovrebbero restituire numeri importanti, in linea, forse superiori, a quelli dell’anno scorso. In Europa guardiamo con interesse anche a Spagna e Russia. Al di fuori del Vecchio Continente, a Stati Uniti, Paesi arabi e Cina, anche nella prospettiva di attrarre investimenti in campo turistico.  

I trasporti costituiscono da sempre un tema ‘caldo’…

La politica regionale sui trasporti ha obiettivi molto precisi in funzione del rispetto della normativa comunitaria, coordinando e contemperando le esigenze del turismo con quella della mobilità generale. Una strategia che ha riportato i numeri del trasporto marittimo a quelli pre-crisi e che ora affronta nuove contingenze quanto ai voli lowcost, che sono stati importanti nella crescita del turismo estero.

La Regione, in accordo con gli operatori, sta lavorando per la crescita dell’attrattività del territorio così da convincere i vettori a investire e aumentare i collegamenti, nell’ottica di incrementare i flussi e offrire possibilità di prolungamento della stagione. Tra le azioni mirate, abbiamo progettato un piano di destagionalizzazione che alimenterà di opportunità e contenuti la ‘bassa’ stagione e il già citato progetto di collaborazione integrata col sistema aeroportuale regionale. Segnalo, inoltre, l’attività di coordinamento dei porti sardi sul turismo croceristico, in fortissima espansione in Sardegna.


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