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Primavera al Guggenheim

22/03/2012
16:46

Anche alla Collezione Guggenheim di Venezia è arrivata la primavera. Ultimati i lavori di restauro, il grande Giardino delle Sculture Nasher del museo di arte moderna e contemporanea è pronto per accogliere visitatori, turisti e famiglie per una emozionante esperienza nella terza meta artistica più visitata della città di San Marco, dopo la Basilica e il Palazzo Ducale.

Dal prossimo maggio, inoltre, tutti i lunedì del mese si rinnova per il quarto anno consecutivo l’appuntamento con Happyspritz@Guggenheim, aperitivo aperto al pubblico dalle 19 alle 21.30 negli spazi suggestivi di Palazzo Venier dei Leoni, capolavoro architettonico “non finito” del ‘700.

La Collezione deve il suo nome e il suo patrimonio all’affascinante figura della fondatrice Peggy Guggenheim, che svolse un ruolo determinante per l’arte del ventesimo secolo. In seguito, donò la collezione e il Palazzo, sua residenza, alla Fondazione, intitolata allo zio Solomon R. Guggenheim, che gestisce oggi l’omonimo museo di New York. Fino al 6 maggio saranno esposte in occasione della mostra "Arte Europea 1949-1979 / Marion R.Taylor: dipinti, 1966-2001" le opere del secondo dopoguerra collezionate da Peggy, dipinti e sculture che ripercorrono i 30 anni a Venezia della mecenate statunitense. I visitatori saranno accolti dai giovani e poliglotti stagisti internazionali del museo, riconoscibili dalla spilla “Ask me about the art”, progetto nato per favorire un approccio informale ai capolavori e alla cultura in generale.

Il Giardino delle Sculture “Patsy R. e Raymond D. Nasher”, uno dei pochi polmoni verdi di Venezia sempre aperti al pubblico, rappresenta per molti versi il valore aggiunto della struttura: un luogo solenne dove ammirare le opere in prestito a lungo termine dal Nasher Sculpture Center e da altre fondazioni, ma allo stesso tempo comodo e accogliente per un momento di relax da soli o con la propria famiglia.  

I dintorni del museo, situato nel sestriere di Dorsoduro, una delle sei zone in cui è divisa la città, sono la meta ideale per una passeggiata o un aperitivo, lungo la Fondamenta delle Zattere: le fondamente sono i tratti di strada che costeggiano rii e canali della laguna, con i loro caratteristici approdi (rive) in pietra d’Istria, proprio come la lunga e bassa facciata di Palazzo Venier dei Leoni. È una zona alternativa al classico percorso nel cuore del centro storico, un itinerario che sorprende il turista e lo porta sulle orme degli atelier degli artisti, lungo il Canale della Giudecca e di fronte all’omonima isola.


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