Finalmente ho capito che abbiamo un Ministro del Turismo perché finora benché il Governo Monti avesse nominato un ministro "tecnico" non avevo ancora avuto l’impressione che esistesse, forse per l’"intensità"dei lavori effettuati.
Ma diamo a Cesare quello che è di Cesare! Devo riconoscere che finalmente ho ascoltato una sua dichiarazione "intelligente": "I problemi del turismo nascono dal fatto che per molti anni lo si è ritenuto un'attivita' di seconda categoria. In alcune zone d'Italia si è speso tanto per valorizzare il territorio ma non è servito a nulla; se invece si fosse investito nel turismo probabilmente si sarebbero ottenuti risultati maggiori". Queste le parole di Piero Gnudi, ministro del Turismo e dello Sport, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione della Giornata Nazionale del Turismo, che quest’anno si svolgerà a Campobasso il 29 e 30 settembre, e avrà come tema 'Il turismo e la sostenibilità energetica quali propulsori di turismo sostenibile'.
Finalmente uno che dice le cose come stanno, che almeno non pensa che il turismo sia un settore di seconda classe. Il problema però – come sempre - è passare dalle belle parole ai fatti e soprattutto riuscire a fare le cose bene e con senso. E in questa logica la prima domanda che mi pongo è proprio che senso abbia fare la Giornata Nazionale del Turismo!
Se crediamo che il Sistema Italia possa prendere coscienza dell'importanza sistemica del turismo per l'economia italiana facendo un altro bel convegno e organizzando una Giornata ad hoc, allora ancora una volta dimostriamo di non aver capito niente, continuando soltanto con le solite belle dichiarazioni di intenti ma senza fare mai niente di concreto. Forse la Giornata del Turismo rappresenta una sorta di versione laica della giornata del Patrono. Ammetto di non sapere se chi lavora nel turismo abbia un patrono – e chiedo scusa per la mia ignoranza! - ma forse data la situazione del turismo italiano dovremmo appellarci a Santa Rita, patrona dei casi impossibili o meglio a Santo Espedito, che è il Santo Patrono dei casi urgenti.
Perché parliamoci chiaro... questo è la status quo dell’Italia!
‘Il turismo italiano sta soffrendo’ ha dichiarato Gnudi - ed è per questo che è meglio fare la Giornata del Turismo su un argomento importante, (la tematica l’ha deciso la WTO a livello mondiale), ma che purtroppo non è sentito come una priorità del settore turistico italiano.
Quasi, quasi ci credevo!! Ma era solo un’altra falsa speranza.
Purtroppo, invece, continuo a nutrire grandi dubbi sul fatto che si sia realmente compresa l’urgenza e la gravità della situazione attuale così come dubito che le riflessioni partorite nella suddetta Giornata (nel caso che se ne partoriscano!) saranno effettivamente di qualche utilità. Continuo a pensare che siamo davanti alla solita visione folcloristica del turismo.
Mi colpisce però l'innocenza dal Presidente della Regione Molise: "La Giornata Nazionale del Turismo rappresenta una vetrina importante e qualificata per mostrare le bellezze, le evidenze storiche e artistiche, l'accoglienza della gente, le tradizioni che connotano l’identità e i valori millenari che tramanda di generazione in generazione questa terra". Forse Lui ci crede che la Giornata aiuterà a portare più turisti nel Molise.
Come al solito continuiamo a confondere le cose. Sicuramente fra i partecipanti alla Giornata Nazionale del Turismo ci saranno politici, funzionari, presidenti d'associazioni, professionisti, ecc, ossia tutta gente che non ha alcuna capacità d'influenzare il mercato né a indurre cambiamenti nei flussi e nei trend del turismo. Nel mercato turistico oggi ci sono degli operatori turistici, gli influencer, i decision maker, che non credo perderanno il tempo ad assistere. Se la Giornata Nazionale del Turismo servirà quindi per migliorare la nostra competitività ed attrattività, per migliorare il nostro posizionamento nel mercato o almeno per incrementare la notorietà del Molise come destinazione turistica, allora penso che si tratterà di un vero e proprio miracolo!!
