In questi giorni sta ricevendo il premio di consolazione: una mega troupe cinematografica per dieci giorni di riprese su un finto A380 ricostruito nei dettagli.
Alla regia nientedimeno che Pedro Almodovar, protagonisti Penelope Cruz e Antonio Banderas. Un cast d'eccezione per il film 'Los amantes passejeros' che racconta una vicenda legata a un atterraggio di emergenza.
Realizzare un simile film in un aeroporto significherebbe mettere in difficoltà il regolare svolgimento delle operazioni di volo, ma la Spagna da un paio d'anni può offrire un perfetto scenario privo di controindicazioni.
Benvenuti alla Comiso di Spagna, l'aeroporto di Ciudad Real, capoluogo della regione Castilla-La Mancha e per questo intitolato a Don Chisciotte. Circa un miliardo di euro di investimenti per rilanciare il traffico su un'area ad alto potenziale turistico: non per niente lo scalo è stato strutturato in modo da movimentare almeno 2,5 milioni di passeggeri all'anno.
Inaugurato nel 2008, l'anno dopo raggiunge la mirabolante cifra di 59mila passeggeri, poi la fuga delle (poche) compagnie che avevano provato a mettere radici. Tra queste, immancabile, Ryanair. Poi più niente. L'abbandono e il degrado che diventano simbolo di un Paese in grosse difficoltà economiche.
Chissà se ora ad Almodovar riuscirà il miracolo di riportare in vita lo scalo fantasma. Nel caso arriverebbero subito richieste da Comiso, Brescia, Parma e tutti gli altri aeroporti sull'orlo di una crisi di nervi...
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