Torre di Controllo

Lino Vuotto, giornalista di TTG Italia

Ma lo sapete che la valigia vi segue?

10/10/2012
09:00

Ma lo sapete che c’è un manager, top manager per dir la verità, che sta pensando, immaginando, elucubrando di fare trasportare i bagagli nella stiva degli aerei direttamente dai passeggeri? Già! Risparmio di soldi, le valigie non si perdono, arrivati a destinazione ognuno si riprende le sue…

Lo so, ci sono ricascato e sto di nuovo parlando di Ryanair e del suo low cost ceo Michael O’Leary. Me ne scuso con i lettori, ma il nostro finisce così spesso in prima pagina che anche gli aeroporti devono adeguarsi. Comunque, dicevamo, il vulcanico O’Leary ha fatto anche questa pensata, mentre lo immaginiamo nel suo ufficio ultra low cost che neanche Ikea, di ritorno dall’aeroporto di Dublino, dove ha chiesto di potere controllare di persona il biglietto di tale Rosanna Davison; un po’ per rifarsi gli occhi (ex miss mondo, nonché recente copertina di Playboy), un po’ nella speranza di trovare qualche magagna per riaversi degli 80mila euro che la Davison gli ha spillato in una recente causa per danni da lei vinta.

Tornato in ufficio, dicevamo, giocando a freccette con da una parte come bersaglio Mario Monti (no, le tasse in Italia non dovevi mettermele!!!) dall’altra Giuseppe Gentile (me era necessario tutto questo casino sui fondi!!!), ecco che l’idea di fare portare i bagagli ai viaggiatori gli riporta un po’ di serenità (poca, low cost, s’intenda…).

Le idee di O’Leary, come si sa, volano da una parte all’altra del globo (dopo avere fatto il check in online e stampato la carta d’imbargo, sia chiaro)  ed ecco che qualcuno trova già la soluzione: salve, mi presento, sono Hop, il trolley intelligente. Io vengo dietro di voi senza che dobbiate fare fatica, sto a debita distanza (nel caso qualcuno critichi il colore o il modello potete fare finta di non conoscermi), non vi do mai una botta sulle caviglie (non come quei maleducati dei carrelli dei supermercati, zoticoni!!) e se per caso vi perdo vi mando un messaggio sul cellulare.

Ora , ve la immaginate la scena in qualche aeroporto superaffollato? Volete che i segnali non si incrocino? Una Delsey che perda la testa per una Samsonite ultimo grido e vi saluti prima dell’imbarco? Uno scambio di bip bip tra gemelli e in albergo vi trovate con cravatte e mutande di George Clooney senza sapere il suo numero di cellulare, mentre vi chiedete cosa ne farà dei due orsetti che i vostri figli vi avevano lasciato perché così papà pensi a noi? Le scene apocalittiche verso i gate con rigidi trolley che inseguono griffati modelli con tacco 12 pronti a essere smarriti da Pamela Anderson?

Gentile Michael O’Leary. Non le sembra di avere già cambiato abbastanza il mondo del trasporto aereo e degli aeroporti? Potrebbe lasciare a noi miseri viaggiatori un po’ di tranquillità old style?


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