Torre di Controllo

Lino Vuotto, giornalista di TTG Italia

Imprenditori rottamatori: a raccolta!

21/11/2012
12:45
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E voi non lo volete un mega hub intercontinentale a Brescia Montichiari, rottamando Malpensa e riducendolo ad aeroporto cargo e fornendo una vocazione puramente business a Linate?

Il signor Esselunga sì, lo vuole, e lui la sa lunga. Ha fatto scalpore l'intervista a Bernardo Caprotti, patron della catena di distribuzione, pubblicata nei giorni scorsi sul Corriere della Sera, proprio alla vigilia della quotazione della Sea (il cui presidente Giuseppe Bonomi ha detto in risposta: "Allora adesso noi ci buttiamo nella grande distribuzione").

Sembra proprio che nell'attesa del piano Passera, che vorrebbe dimezzare gli aeroporti, si stia scatenando una lotta furibonda per difendere i propri. E ora iniziano a scendere in campo anche i grandi imprenditori.

Viaggiamo con la fantasia e vediamo chi potrebbe partecipare a questa gara.

Partiamo dal Nord? Il signor Ferrero da Alba, tra una fetta di pane e Nutella e un Mon Cheri, chi sceglierebbe di valorizzare tra Torino e Cuneo Levaldigi? Dove potrebbe mettere una maxirivendita Kinder? Probabilmente opterebbe per Cuneo, visto che già una volta ha rifiutato di salvare Torino, ma quella volta calcistica.

Nel Centro, il presidente della Fiorentina Diego Della Valle non scomoderebbe la sua marchigiana Tod's per fare di Ancona Falconara una perla del Made in Italy. Nel progetto boutique di alta classe e un traffico passeggeri solo con portafogli carichi di zeri.

Sardegna. Signor Soru, vuole mica lasciare campo libero agli sceicchi? Faccia qualcosa anche lei e ci regali il primo aeroporto con linee internet ad altissima velocità che neanche il 4G può competere. Facciamo della Sardegna la nuova Silicon Valley e di Cagliari il suo hub.

In Veneto un signor Melegatti non potrebbe soccorrere l'ansimante Catullo, almeno nei periodi più congeniali a panettoni, pandori e colombe? E in Emilia la Coop non vorrebbe contrastare la Esselunga? E Pulvirenti in Sicilia, orfano di Wind Jet, potrebbe comprarsi tutto il Fontanarossa, costruirci un campo di calcio adiacente e farci giocare il suo Catania.

Chissà cosa ne verrebbe fuori. Ma soprattutto: ve la immaginate la riunione di Assaeroporti? Magari con Montezemolo come presidente e Briatore direttore generale? Come dite, devono avere un aeroporto? Dategli tempo. Che aeroporti da sogno che avrebbe l'Italia...

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