Torre di Controllo

Lino Vuotto, giornalista di TTG Italia

Let it be

27/02/2013
08:50
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Il tempo di completare le procedure e tra i membri dell’equipaggio inizia a serpeggiare un certo imbarazzo. Prima lo scambio di sguardi, poi la frase: “Ci sono solo 19 donne”. Due rapidi calcoli e l’imbarazzo sale. Uno steward non capisce subito.  Ma che è, hanno messo le quote rosa anche sui passeggeri?, chiede. Una alza gli occhi al cielo, poi interviene il comandante, deciso: Bisogna fare scendere qualcuno.

Dice bene lui, tanto tocca a noi discutere con loro. Ma dalla casa madre arriva un aiutino. Un altro rapido consulto poi la hostess prende in mano il microfono: “Benvenuti a bordo del volo easyJet in partenza da Liverpool per Ginevra. Purtroppo per uno spiacevole inconveniente allo stato attuale l’aereo non è in grado di decollare per l’eccessivo peso. Per una particolare coincidenza sono presenti a bordo solo 19 donne e nessun bambino e il peso complessivo dell’aereo non consente di rispettare le norme di sicurezza. Nel caso fossero presenti tra voi 4 volontari disposti a partire con un altro volo easyJet saranno ricompensati con 100 sterline”.

I 4 volontari spuntano senza troppi problemi. Quattro giovani pronti per una vacanza, probabilmente, che non si fanno troppo pregare per 100 sterline. Non si conoscono, ma insieme se ne tornano in aeroporto, scambiano due battute e, già che ci sono, si invitano l’un l’altro a bere una birra insieme: il pub non manca neanche all’aeroporto a Liverpool. La situazione pare surreale, ma tra ragazzi raccontarsi diventa facile: gli amici, le donne, l’università, Suono la batteria, Ma dai? Io scrivo canzoni e canto, strimpello un po’. Io con il basso me la cavo, ho anche studiato un po’, un paio d’anni in un gruppo.

Una ex hostess easyJet, ormai al secondo figlio, si gode 10 minuti di pausa dopo avere messo a dormire i suoi pupi. Fare la hostess non era più pensabile, ha scelto tempo fa di rinunciare al lavoro che amava, ma senza rimpianti. Si sa i figli… Prende una rivista, vuole una lettura leggera. E poi su questo numero parlano del suo gruppo preferito, quando riesce ad ascoltarli, li chiamano addirittura i nuovi Beatles. Legge l’intervista, le solite cose. Ma come vi siete conosciuti? Chiede il giornalista. Domandone, pensa lei (tra un po’ saranno svegli ed è ora di merenda…) . “Per caso (rispostona, ripensa lei). Eravamo su un aereo diretti a Ginevra, per motivi diversi. L’aereo non poteva partire, pesavamo troppo (Oh cavolo…). Hanno offerto 100 sterline a chi era disposto a rinunciare al volo (Ma quei 4…) . Siamo scesi, siamo andati a bere una birra insieme…”.

I bimbi si sono svegliati. La mamma è più sorridente del solito. C’è musica in casa. Bimbi vi porto a fare un giro all’aeroporto, a vedere gli aerei. Oggi la mamma ha un po’ di nostalgia, ma è contenta. E’ famosa e non lo sapeva…

Ps L’aeroporto di Liverpool, il volo, i 4, le 100 sterline sono tutti veri. Il resto lo sapremo tra qualche anno. Ma a Liverpool con 4 uomini tutto può succedere. Let it be.

Twitter @linovuotto

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