Agenzie scelte e web
Sfida all'ultimo cliente

di Francesco Zucco
08/10/2014
13:06

In un mercato del turismo che cambia ogni giorno, anche i tour operator, buoni ultimi, si preparano a modificare volto e strategia. L’obiettivo è uno solo: aggiudicarsi tutti i clienti possibili.

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Il semplice assemblaggio di pacchetti, infatti, sembra sentire il peso degli anni. Ed ecco che anche loro, i t.o., hanno annunciato le loro mosse. Che corrono su due direttrici precise: fidelizzare le agenzie e funzionare da consolidatori.

Sotto quest’ultimo punto di vista, l’annuncio più esplicito è arrivato recentemente da Idee per Viaggiare che, nel corso della convention di Abu Dhabi, ha spiegato il nuovo corso dell’operatore. “Non siamo più un t.o. tradizionale”, ha affermato alla platea degli agenti l’amministratore Danilo Curzi. Il quale ha aggiunto: “L’attività di programmazione rimane il nostro core business, ma il lavoro sviluppato con i nostri portali sta diventando sempre più importante e sempre più agenzie si agganciano ai nostri sistemi”. La nuova vocazione, dunque, è quella del consolidatore. Una strada che altri operatori hanno già scelto di seguire.

Anche Nicolaus ha deciso di lanciarsi in questo business, con una centrale acquisti per gli hotel, con tanto di comparazione dei prezzi. Si chiama Shopaus.it e si propone di essere uno strumento dinamico e aggiornato in tempo reale.
All’elenco si aggiunge Karisma Travelnet, con il suo Hotelbooking, che la scorsa estate ha registrato un +40 per cento delle prenotazioni. “Un segno che le agenzie sono sempre più orientate all’acquisto online” è stato il commento del titolare Luca Manchi.

Ma non è questo l’unico passo compiuto dai tour operator per rendersi più competitivi. Il secondo trend del momento è la fidelizzazione delle agenzie. Il modello dell’integrazione verticale (che una decina d’anni fa sembrava aver conquistato i cuori di tutto il mercato) è ormai roba da museo, se si esclude la rosa dei big player di prima fascia. Lasciati da parte, dunque, i casi di Alpitour, Costa (entrambi forti delle reti Welcome Travel e Geo) e Msc (che può contare sulle adv Bluvacanze), gli altri tour operator hanno messo in campo programmi e progetti per legare a sè i dettaglianti.

Gli esempi potrebbero essere molti. Da Eden Care di Eden Viaggi, lanciato lo scorso gennaio, fino a Verastore di Veratour, progetto più rodato per il quale il t.o. ha alzato gli obiettivi. Ma l’elenco si allunga con ‘Best’ di Best Tours, in fase di potenziamento. E Idee per Viaggiare ha presentato recentemente ‘Viaggatori e...’, una formula di affiliazione soft per le agenzie.

Insomma, sembrano essersi rovesciati i ruoli di qualche tempo fa. I network erano stati tra i primi a lanciare la parola d’ordine ‘selezione’, affermando di voler scegliere i partner commerciali con cui intraprendere collaborazioni più strette; un’operazione che, di fatto, aveva mandato in soffitta in molti casi il vecchio gruppo d’acquisto per sostituirlo con qualcosa di più adatto alle esigenze del mercato. Ora, invece, tocca ai tour operator scegliere le agenzie.

Un movimento a tenaglia, dunque, che da un lato vuole cambiare il modo di proporre il prodotto alla distribuzione, andando oltre il pacchetto preassemblato e dall’altro vuole costruire un rapporto solido con una stretta cerchia di agenzie selezionate, sul quale concentrare gli sforzi economici e gli impegni.


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