Fondo di Garanzia,
il conto alla rovescia:
come evitare
il blocco del turismo

12/05/2016
08:00

L’obiettivo è uno solo: evitare che, allo scoccare della mezzanotte tra il 30 giugno e il primo luglio prossimi, tutte le agenzie di viaggi e i tour operator italiani si trovino automaticamente fuori legge. E senza averne nessuna colpa.

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Sembra uno scenario assurdo, ma non è così. Perché la scadenza della proroga governativa sul Fondo di Garanzia (fissata proprio per la fine del prossimo mese) comporta automaticamente l’obbligo di sottoscrizione, da parte di agenzie e tour operator, di una forma di tutela a favore del cliente nel caso di fallimento da parte della società che organizza il viaggio. Chi non dovesse essere in possesso di questa tutela da offrire al viaggiatore, sarebbe automaticamente fuori dai giochi.

Il problema è che, ad oggi, non esiste sul mercato nessuna formula assicurativa che risponda a questi requisiti. Operatori e agenzie, dunque, sarebbero obbligati a sottoscrivere una polizza che, di fatto, non esiste.

Le possibili vie d'uscita
Dunque, è indispensabile trovare una soluzione. E nel giro di pochi giorni. Le ipotesi non mancano. Ma bisogna concretizzarle.

Il mercato, intanto, si è dato da fare. Come al Marsupio Day, l’evento annuale del network, che ha dedicato uno spazio proprio a questo tema individuando quattro possibili vie d’uscita. La prima vede la creazione di assicurazioni individuali per tour operator e agenzie: si tratterebbe e della soluzione più lineare ma, probabilmente, anche della più difficile da percorrere, dal momento che le società di assicurazioni sembrano poco propense a metterla in pratica.

La seconda mette in campo una soluzione di tipo consortile, con la creazione di un fondo di categoria. Ma si potrebbe anche battere la strada delle banche, o trovare ancora una via di mezzo, con un istituto di credito o una compagnia assicurativa garantita da un fondo.

Network e tour operator in prima fila
Ma anche i network si sono fatti avanti. Durante la convention di Ibiza, Franco Gattinoni, presidente di Gattinoni Mondo di Vacanze, ha ipotizzato che il Fondo di Garanzia possa “passare internamente al network”, con una discenda in campo della distribuzione organizzata, che farebbe in qualche modo da garante per le proprie agenzie.

E i tour operator non stanno a guardare. Senza mezzi termini, Astoi ha annunciato la creazione di “uno strumento per offrire una risposta concreta a un problema di estrema rilevanza per il comparto”. Il Fondo di Garanzia privato sarà presentato al comparto il 9 giugno.

Francesco Zucco


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