Retroscena
La battaglia legale
tra TourgesT
e Air Partner

di Rita Pucci
20/09/2016
14:31

TourgesT e Air Partner sono ormai passati alle vie legali. Il tour operator siciliano e il broker aeronautico, interpellati da TTG Italia, confermano di aver dato mandato agli avvocati per gestire la querelle che li ha visti protagonisti in queste ultime settimane e che ha causato una serie di disservizi a centinaia di turisti. Nei giorni scorsi la battaglia legale era stata annunciata: ora i primi scontri sono partiti.

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Soltanto nello scorso weekend, TourgesT ha infatti lasciato a terra diverse centinaia di passeggeri che dovevano volare tra Bergamo, Parma e Bologna per Lampedusa, cancellando di fatto i voli che erano in programma e senza avviare alcun tipo di riprotezione.

La posizione di TourgesT
“È stato un grave colpo quello inferto alla nostra azienda: la disdetta del contratto da parte di Air Partner, che ci forniva i voli di Mistral Air, ha generato tutta una serie di difficoltà a cui abbiamo cercato di porre rimedio, ricorrendo ad altri vettori alternativi dallo scorso 6 agosto – ripercorre Orsola Porretto, amministratore unico di Officine del Turismo, che opera con il brand TourgesT dal 2002 -. Ora stiamo cercando tutte le risorse possibili per arrivare a concludere la programmazione, perché il nostro intento è quello di garantire nel modo più indolore possibile l’operatività del servizio”.

Il nodo riprotezioni
Rispetto alle mancate riprotezioni dello scorso weekend l’operatore dice che “a meno di 24 ore dalla partenza dei voli non avevamo la possibilità di riallocare i passeggeri in tranche separate su voli differenziati – aggiunge Porretto -. Si parlava di circa 330 passeggeri in partenza da Parma, Bergamo e Bologna e circa 270 che rientravano da Lampedusa”.

Parola a Air Partner
Da parte di Air Partner arriva la conferma del ricorso alle vie legali: “Stiamo rispondendo tramite i nostri avvocati alle ultime comunicazioni che ci sono giunte da TourgesT – chiarisce Alessio Altamura, country manager Italia del broker -. Con l’operatore avevamo in essere un contratto che, a parte nelle prime settimane, non è poi stato rispettato nei termini di pagamento”.

Ecco motivata la rescissione dal contratto: “I pagamenti non sono più stati puntuali, con problemi continuativi, nonostante nostri ripetuti solleciti – specifica ancora Altamura -. Lo scorso 30 luglio abbiamo chiuso il contratto, garantendo comunque i servizi con il vettore fornitore, Mistral Air, sino al 6 agosto”. Ora la questione passa nelle mani degli avvocati.


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