News from the World
Il webinar in diretta
dal mondo
del Quality Group

di Oriana Davini
22/10/2020
08:02
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Dal Brasile al Vietnam, dalla Cina al Sudafrica, da New York a Dublino: si chiama 'News from the world' la formula innovativa di webinar proposta dal Quality Group alle agenzie, con i residenti del t.o. collegati contemporaneamente dai quattro angoli del globo per raccontare in tempo reale qual è la situazione nel paese di riferimento.

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Una formula rinnovata ora che la seconda ondata della pandemia morde l'Europa, "per supportare le vendite in agenzia nei mesi a venire - spiega il direttore commerciale, Marco Peci -: credo che da marzo alcuni corridoi si apriranno e noi dobbiamo aver seminato prima, anche grazie alla nostra policy di cancellazione senza penale fino al giorno prima della partenza per Covid".

Cosa succede Paese per Paese
Partendo dal Sudamerica, la situazione in Brasile sta tornando alla normalità, "con i voli interni operativi e contagi in calo", assicura il referente da San Paolo.

E se in Perù il turismo interno è ripartito, con "il primo tour guidato della città imperiale di Cusco, i voli domestici operativi dal 5 ottobre e Machu Picchu da novembre", dall'altra parte del mondo, in India, "si fanno oltre un milione di tamponi al giorno e a novembre aprirà un corridoio turistico dal Regno Unito per Goa", conferma la referente.

Rimanendo in Asia, se l'Indocina preferisce per il momento tenere chiusi i confini, in Giappone i contagi sono al minimo e "da questo mese si toglierà la quarantena per chi arriva dalla Cina per business travel".

Sorpresa Africa
A sorprendere è l'Africa: la Namibia, destinazione su cui "puntiamo tantissimo", rilancia Peci, i contagi sono sempre stati tra i più bassi al mondo e la situazione è tornata alla normalità. "Le frontiere sono già aperte e alcuni turisti stanno già arrivando da Germania e Olanda", sottolinea il referente.

Stesso trend in Sudafrica, che ha superato il Covid meglio delle previsioni e da ottobre ha riaperto le frontiere verso tutti i paesi africani.

A New York, "la gente sta tornando per strada: i quartieri più turistici sono ancora poco affollati e molti negozi di catena saranno sostituiti da attività più local. La città sarà ancora più bella e autentica". Niente di fatto, invece, in Irlanda, dove il governo sta serrando le fila con misure sempre più rigide.

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