Piaga dell'abusivismo
L'appello di Filippetti

30/05/2013
11:45

Nardo Filippetti tuona contro l'abusivismo e chiede a gran voce interventi urgenti da parte delle istituzioni.

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Il presidente di Astoi va dunque all'attacco del fenomeno parlando senza mezzi termini di "concorrenza sleale di quanti si improvvisano organizzatori o venditori di viaggi senza assolvere a tutti gli obblighi giuridici ed economici previsti dalla normativa".

Il tema, una vera e propria spina nel fianco del settore, sembra essere tornato pericoloso protagonista del panorama turistico con l'avvicinarsi dell'estate e negli ultimi tempi si sono moltiplicate le segnalazioni, anche a livello locale.

"L’abusivismo è stato troppo a lungo trascurato, anche se ingloba una fetta importante pari, secondo alcune stime, a più del 20 per cento del fatturato complessivo della vendita di viaggi - evidenzia Filippetti -. Si tratta di vera e propria concorrenza sleale a danno dei professionisti certificati oltreché di una pratica che comporta un’evasione fiscale generalizzata, fenomeno che penalizza ulteriormente le imprese rispettose delle regole, soggette ormai ad una tassazione che le pone ai limiti della sopravvivenza".

Anche sul fronte dei clienti l'abusivismo rappresenta un rischio prima ancora che un vantaggio economico, in quanto le attività improvvisate non possono offrire nessuna tutela in mancanza delle necessarie licenze.

La richiesta del numero uno di Astoi Confindustria Viaggi, in particolare alle Provincie, è di "una maggiore vigilanza" e, ai Comuni e alla Guardia di Finanza, "pesanti sanzioni per arginare il fenomeno".


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