Le sfide Air Canada
Italia mercato
su cui investire

04/02/2015
11:13

"Il mercato italiano deve ancora mostrare tutta la sua capacità". Parte da questa considerazione Umberto Solimeno, direttore di Air Canada per la Penisola, nel tracciare un bilancio dell'attività del vettore sul Belpaese. E soprattutto nell'anticipare i prossimi investimenti.

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"Gli ultimi due anni hanno fatto registrare dei risultati eclatanti" sottolinea Solimeno, facendo riferimento ai 110mila pax movimentati nel 2014, in aumento del 22 per cento sull’anno precedente. Un volume che si riflette in un +51 per cento sul fronte vendite e un rialzo del 3,6 per cento del valore medio dei biglietti.

E forte di tali cifre Air Canada valuta ulteriori investimenti: "Il 2015 già si apre con un potenziamento dell'offerta rispetto al 2014 - spiega Solimeno -, dato che lo scorso anno abbiamo avviato a giugno il servizio annuale da Malpensa-Toronto".

Ma il futuro potrebbe riservare altre novità: "Da quest'anno proponiamo sul Venezia-Montréal due frequenze settimanali, ma l'idea è quella di aumentarle ancora. E sulla direttrice per Toronto andremo a operare almeno quattro voli settimanali, mentre la quinta frequenza è in fase di valutazione". In pratica, un sostanziale raddoppio della capacità dal Marco Polo.

Una delle prossime priorità potrebbe poi riguardare Roma, primo scalo in termini di share per il bacino italiano, con il 67 per cento di traffico generato: "Nei prossimi anni mi piacerebbe portare ad operare annualmente il servizio Fco-Toronto - anticipa Solimeno -, mentre sono allo studio rotte aggiuntive da servire con il brand low fare Air Canada Rouge. In questo caso l’ipotesi riguarderebbe scali italiani secondari e diversi da Roma, Milano e Venezia".


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