Mi raccomando non confondetelo con quel giocatore di calcio dotato di grande talento ma per ora fermo ai box. In comune hanno solo il cognome: Cassano. In questo caso stiamo parlando del manager che da pochi mesi si è insediato alla guida di Alitalia.
Lui si chiama Silvano e da qualche tempo va ripetendo che la sua Alitalia diventerà una compagnia a cinque stelle, nel tentativo di seguire le orme dell’azionista di controllo Etihad. Vettore che non nasconde mai le sue voglie di attrarre la clientela di lusso.
Cassano vuole riprendere passeggeri nella fascia di mercato alto spendente, quella che cerca i comfort della business class. Una classe di servizio che sta ritornando prepotentemente in quota, malgrado crisi economiche e avanzate in ordine sparso del low fare.
Ma Cassano si è spinto oltre in questi giorni spiegando che Alitalia è pronta per rivedere l’utile di esercizio già nella stagione 2017. A parte tutto bisogna ricordare all’a.d. che questo ritorno all’utile venne già segnalato a suo tempo dalla lunga fila di manager che tentò in ogni modo di riprendere quota con le varie versioni di Az. Conviene aspettare il primo anno di gestione della nuova Alitalia. Unico vero indicatore.
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