"Rispettiamo easyJet, ma ci appelleremo in sede legale alle autorità competenti perché riteniamo scorretto il loro comportamento". Silvano Cassano (nella foto a sinistra), a.d. di Alitalia, lo dice solo al termine della conferenza stampa di presentazione del nuovo volo Milano-Shanghai.
Affiancato dal presidente Luca Cordero di Montezemolo (a destra, nella foto), il manager ribadisce quanto già annunciato la settimana scorsa all'inaugurazione del padiglione Alitalia-Etihad all'Expo: la compagnia ha intenzione di riprendersi l'Italia, partendo soprattutto dal Nord. E non ha paura di fare nomi e cognomi.
In primis, quello della compagnia low cost che ha annunciato la dismissione, a partire da ottobre, della tratta Linate-Fiumicino e, parallelamente, l'aumento dei voli per Londra e l'apertura di Amsterdam e Parigi Charles de Gaulle dallo scalo milanese. "Non è corretto che adesso utilizzino quegli slot per i voli europei", commenta secco Cassano, mentre di rimando Montezemolo ricorda che "Linate per noi è fondamentale e sta crescendo moltissimo sull'Europa".
Ma easyJet non è l'unica compagnia nel mirino di Alitalia: se la conquista del mercato domestico rientra nel piano di sviluppo grazie anche a un pricing aggressivo, "che negli ultimi due mesi ha fatto aumentare del 5 per cento il load factor sul domestico", sottolinea il chief commercial officer Ariodante Valeri, l'Europa rientra in pieno nel campo di battaglia. E il nemico da battere, in questo caso, è Lufthansa.
"Su Linate - rimarca Cassano - vogliamo riprenderci le quote europee che abbiamo regalato a Lufthansa: in questo senso, il codeshare con airberlin è fondamentale".
