Il mondo dell’aviation parla sempre più cinese. Dopo il periodo d’oro dei capitali provenienti dal Golfo, ecco che si affacciano anche sul mercato delle compagnie aeree gli investimenti provenienti dal Paese del dragone, e questa volta non si limitano ad intervenire sulle infrastrutture o nei capitali, ma vogliono salire direttamente nel cockpit di una serie di vettori di varie parti del mondo. Compresa l’Europa.
È il caso dell’ultimo intervento di Hainan Airlines, che dopo Virgin Australia, nella quale è entrata con il 13 per cento ha acquisito una quota rilevante del vettore brasiliano Azul Airlines. I cinesi di Hna hanno conquistato il 24 per cento del vettore carioca per 450 milioni di dollari e porteranno tre membri nel cda. L’idea alla base non è solo l’ingresso nel capitale, ma una integrazione fra le due società, che porterà all’apertura di nuove rotte, codeshare e programmi di fedeltà comuni.
Ma il caso Hainan-Azul non è isolato: ci sarebbe, si legge su La Repubblica, un forte interesse da parte del colosso Air China per l’acquisizione si una quota ampia del vettore polacco Lot, che si sta avviando verso una privatizzazione. La stessa Air China è pronta a far decollare 4 voli settimanali da Pechino a Varsavia, mentre ad oggi Lot dispone di 3 voli settimanali verso Pechino.
