Una storia durata 39 anni. Airberlin, a partire da oggi non volerà più. O meglio, lo farà presumibilmente in altra maniera, ma sotto l’egida Lufthansa.
La partenza dell’ultimo volo, programmato per stasera alle 9,35 sulla tratta Monaco-Berlino, metterà la parola fine a un’avventura durata 39 anni per la seconda compagnia aerea tedesca.
Le ultime settimane hanno visto un impennarsi della domanda che ha portato a un lievitare delle tariffe, tant’è che, riportano alcune fonti, alcuni biglietti dell’ultimo volo airberlin sono stati venduti a un prezzo di sei volte superiore alla tariffa media.
L'addio sui social
Numerosi gli addii veicolati dai passeggeri dell’aerolinea attraverso i social, e dagli stessi dipendenti del vettore: è stato anche creato un adesivo commemorativo con la scritta ‘Ich bin ein airberliner’ , che riporta alla mente ricordi ben più lontani nel tempo. E su Twitter l’addio ai cieli del vettore porta l’hashtag dedicato #forever39.
Il volo di addio è stato celebrato anche con i cannoni d’acqua (nella foto), oltre che, come riportato nei giorni scorsi, da un volo radente alla torre di controllo in occasione dell’ultimo servizio dagli Usa sulla Germania, che ha generato numerose polemiche.
Storia della compagnia
La compagnia nacque negli anni Settanta, e il suo primo collegamento lo operò il 28 aprile del 1979 da Berlino su Palma di Mallorca. E, curioso, la sua sede almeno sino ai primi anni Novanta era fissata a Miami, negli Stati Uniti.
Forte la vocazione charter dell’aerolinea, che nel corso degli anni Novanta è andata conquistando terreno sul bacino domestico, andando a insidiare il primato sulla linea della connazionale Lufthansa.
La scalata al mercato però non è bastata a airberlin per far quadrare i conti e, sotto la gestione Etihad, una serie di stagioni con conti in rosso l’hanno portata lo scorso 15 agosto a dichiarare bancarotta. E a cedere alla superpotenza di Lh, con un’intesa giunta nell’arco di neanche due mesi 81 dei propri aeromobili e il destino di migliaia di dipendenti.
