Si va verso un venerdì di fuoco per il trasporto aereo europeo e per i passeggeri di Ryanair. Lo sciopero programmato per il 10 di agosto inizialmente dai sindacati dei piloti di Svezia e Belgio sta infatti trovando consensi in altri Paesi.
Nella giornata in questione si fermeranno infatti anche i colleghi di Olanda e Irlanda (in questo caso al quinto sciopero) e molto probabilmente anche quelli della Germania. Inoltre i piloti del Regno Unito hanno fatto un primo passo, ieri, verso una possibile astensione anche se al momento non sono ancora arrivate comunicazioni ufficiali.
La situazione
Con questa situazione è quindi molto probabile che possano essere centinaia i voli cancellati nel corso della giornata e la compagnia sta chiedendo di potere ricevere le comunicazioni sullo sciopero con un po’ di giorni di anticipo per potere avvisare i passeggeri e attivare la macchina dei rimborsi o delle riprotezioni. Queste ultime molto difficili per una compagnia che viaggia con un load factor intorno al 97 per cento in questa stagione.
Intanto da parte del vettore sono arrivate di nuovo parole di condanna nei confronti di questi scioperi definiti in una nota diffusa ieri sui risultati di traffico di luglio “non necessari”; inoltre i vertici hanno nuovamente invitato le sigle sindacali a riaprire il dialogo, ma la momento la distanza tra le parti sembra incolmabile nell’immediato.
