“Questa estate è stata particolarmente critica”. Ad affermarlo è lo stesso Enac, in una lettera inviata proprio alle agenzie di viaggi a firma Mark De Laurentiis, responsabile funzione organizzativa studi economici dell’Ente nazionale per l’aviazione civile.
Il motivo? La stagione in corso “è stata caratterizzata da scioperi dei controllori di traffico aereo - si legge nella lettera, ripresa in un post su Facebook da Cesare Foà, presidente dell'associazione di categoria #Advunite e titolare dell’agenzia Fancy Tour - soprattutto in altri Stati europei”. Ma a giocare la loro parte sono stati anche “scioperi del personale di volo e di terra di alcune compagnie aeree”. Tra gli ultimi casi, a questo proposito, l’agitazione dei piloti Ryanair nella prima metà del mese.
Le contromisure di Enac
Ma, nella lettera, l’Enac ripercorre anche le contromisure messe in atto per ridurre al minimo i disagi. “Proprio al fine di prevenire e ridurre al minimo questi disagi - prosegue la missiva - Enac ha incontrato, ben prima dell'inizio della summer 2018, tutte le compagnie operanti sul territorio nazionale, verificando che si fossero organizzati per tempo con aeromobili ed equipaggi di back up al fine di fronteggiare eventuali situazioni impreviste”. Non solo: “Gli incontri sono durati per tutta l’estate”.
I risarcimenti ai passeggeri
L’ente dell’aviazione civile, tuttavia, fa anche una precisazione per quanto riguarda i diritti dei passeggeri: a questo proposito, l’attività dell’Enac “non è rivolta a soddisfare le richieste risarcitorie del passeggero né a fornire assistenza legale e servizi di consulenza”. Piuttosto, l’ente deve vigilare su “eventuali violazioni del Regolamento da parte delle compagnie aeree”.
In altre parole, non tocca all’Enac intervenire a difesa dei consumatori, quanto piuttosto verificare, ed eventualmente sanzionare, eventuali inadempienze da parte delle compagnie aeree.
