È stata un’operazione senza precedenti quella che nei giorni scorsi ha portato all’arresto di 79 persone in un sessantina di Paesi per una maxitruffa legata all’acquisto di biglietti aerei con dati rubati da carte di credito in tutto il mondo. Biglietti che venivano poi utilizzati per traffici illeciti legati a traffico di droga e immigrazione clandestina.
È questo il risultato di una operazione su vasta scala che ha coinvolto Interpol, Europol, Ameripol insieme anche a Iata e alcune agenzie di viaggi: nel mirino 165 transazioni sospette e passaggi in 200 aeroporti (8 dei quali in Italia).
I meccanismi
Secondo la ricostruzione effettuata dal Corriere della Sera, il meccanismo maggiormente utilizzato era quello della cosiddetta ‘card not present’, vale a dire il pagamento usando numero e dati della carta di credito anche in assenza fisica della stessa. Pagamenti che potevano essere effettuati sia online sia in agenzia di viaggi o negli sportelli aeroportuali. Naturalmente i dati che venivano forniti erano stati precedentemente sottratti a ignari cittadini che si trovavano così addebitate somme non spese.
Altro sistema utilizzato è quello delle miglia premio rubate. Sistema che ha portato all’individuazione di un agente di viaggi che nel tempo aveva sottratto ai propri clienti oltre tre milioni e mezzo di miglia con i quali poi aveva acquistato 135 voli. Come? Molto semplicemente dicendo ai propri clienti che non avevano diritto al bonus.
