Come sarà il traffico aereo Ue nel 2021: le previsioni

di Oriana Davini
22/02/2021
13:27
 

I cieli torneranno a schiarirsi non prima del 2022 ma fino a dicembre dobbiamo accontentarci di performance che, nella migliore delle ipotesi, raggiungeranno il 50% dei livelli pre-Covid: è la previsione di S&P Global Ratings sul traffico aereo europeo nel 2021.

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Pesano sui conti delle compagnie aeree le recenti restrizioni sui viaggi e gli ultimi lockdown messi in atto dai governi per fermare le nuove varianti del Covid-19. E si allontana, di conseguenza, anche la speranza di una ripresa estiva di un certo peso, visto che la fiducia dei consumatori è messa a dura prova dalle ultime misure di contenimento.

La speranza dei vaccini
I vaccini rappresentano la luce in fondo al tunnel, anche se l'avvio sembra più lento del previsto. Secondo le previsioni di S&P, se l'Ue velocizzasse i tempi di distribuzione vaccinale, si potrebbe ottenere un'immunizzazione diffusa entro la fine del terzo trimestre e quindi nel quarto trimestre del 2021 potrebbe esserci una ripresa più significativa, anche grazie all'enorme quantità di domanda repressa di viaggi. Anche perché le stime per Regno Unito e Stati Uniti sono di vaccinare il 70% della popolazione entro luglio, quindi potrebbero aprirsi alcuni corridoi transatlantici importanti.

Al termine dell'anno, il traffico aereo di passeggeri europei e le relative entrate saranno tra il 30 e il 50% di quelle registrate nel 2019, per salire tra il 70 e l'80% nel 2022 e tornare ai livelli pre-Covid entro il 2024.


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