Pass Interrail, 50 anni e non mostrarli: ora piace anche a senior e famiglie

23/06/2022
11:43
 

Il Pass Interrail compie 50 anni. La formula che consente di scoprire l’Europa su rotaia raggiunge un traguardo importante, senza mostrare i segni del tempo che passa, ma abbracciando nuovi target e dimostrando di poter essere una valida risposta alle esigenze del viaggiatore post-pandemico.

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Chi pensa che sia solo prerogativa dei viaggiatori under 30, infatti, dovrà ricredersi. “I giovani restano primo target, ma sono in aumento famiglie e senior”, spiega a TTG Italia Silvia Festa, business owner b2b Eurail e Interrail, sottolineando come anche un treno notturno possa trasformarsi in “un’esperienza simpatica” per chi viaggia con i bambini.

Attraversando 33 Paesi e toccando 30mila destinazioni, il Pass - nato inizialmente come offerta ‘one time’ e poi diventato un vero e proprio fenomeno culturale - “permette di visitare gli angoli meno conosciuti del continente”. Un aspetto che, soprattutto dopo la parentesi pandemica, può adattarsi perfettamente a quella crescente voglia di tornare a viaggiare, pur rimanendo lontano dalle folle. “Si può andare alla scoperta di posti più tranquilli, dove c’è maggiore possibilità di godersi le località”.

Come venderlo in agenzia
Ma come proporlo in agenzia? Il consiglio di Festa è “di spingere su un prodotto diverso. Dare una consulenza personalizzata al proprio cliente e creargli una sorta di pacchetto unendo all’itinerario servizi aggiuntivi, come la sistemazione alberghiera e le esperienze”. La flessibilità del pass - valido un mese - può inoltre consentire al cliente di gestire in piena autonomia i tempi della vacanza.

Una soluzione “per tutte le età”, ribadisce Festa. E sono diverse le agevolazioni in campo per raggiungere target anagraficamente diversi: senior e giovani possono viaggiare a tariffa ridotta, mentre le famiglie possono usufruire dell’agevolazione 'bambini gratis' fino a 11 anni.

I mercati di riferimento
Sul fronte della domanda attualmente il mercato italiano, seppure in crescita, resta ancora marginale. “Tra i Paesi europei la Germania è al primo posto, seguita da Regno Unito, Paesi Bassi e Svezia”.

Mentre sul fronte Eurail – equivalente del pass Interrail per i cittadini extra Ue – si registra il ritorno degli Stati Uniti, seguiti  da Canada, Australia e Messico. A.N.


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