Venezia, dal 2023 un’imposta per chi vola dal Marco Polo

20/12/2022
09:21
 

Nel 2023 il Comune di Venezia nel 2023 introdurrà una nuova imposta. Si tratta di un’addizionale di 2,50 euro sul biglietto aereo che pagherà chiunque parta dall’aeroporto Marco Polo. Chiunque, quindi anche i residenti, che costituiscono una piccola percentuale rispetto al totale dei viaggiatori in partenza. Non si verserà, invece, per i voli in arrivo a Tessera.

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L’intenzione dell’amministrazione è quella di varare il nuovo contributo, stavolta d’imbarco, tendenzialmente dall’1 aprile 2023. A riscuoterlo sarà la società di gestione dello scalo Save, che si vedrà riconosciuta una commissione ancora da quantificare. Gli accordi Save-Ca’ Farsetti, come segnala il Corriere della Sera, sono ancora tutti da costruire e per questo nel bilancio di previsione 2023 il Comune non ha ancora ipotizzato un possibile introito.

Il bacino potenziale sono i 4,6 milioni di passeggeri che nel 2022 sono decollati da Tessera con un teorico gettito lordo di 11,5 milioni di euro l’anno. La cifra che incasserà il Comune sarà minore perché la tassa di imbarco scatterebbe dall’1 aprile e dal totale va sottratto il contributo per Save.
L’adozione della tassa è sottoposta alla firma di un accordo tra il sindaco e il presidente del Consiglio. Luigi Brugnaro ha firmato il 23 novembre, il delegato della presidente Giorgia Meloni firmerà il 30 dicembre.
L’assessore non ha spiegato in quanti anni è stato previsto di ripianare il debito ma è chiaro che l’imposta d’imbarco (tariffa a 2,50, il massimo di legge era di 3 euro a biglietto) resterà in vigore per diversi anni. Perché il motivo per il quale è stata introdotta sono le maxi-bollette per luce e gas che Ca’ Farsetti ha ricevuto per tutti i suoi edifici, scuole comprese.


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