Ryanair: 'Perché
chiediamo la foto
ai clienti
che comprano in adv'

16/03/2023
08:03
 

Il riconoscimento facciale per i clienti che acquistano i biglietti in agenzia di viaggi o tramite adv è una delle misure più discusse messe in atto da Ryanair. Ora, dopo diversi mesi, arrivano le spiegazioni da parte della low cost, che recentemente ha ammesso di non avere interesse ad avvicinarsi alle agenzie di viaggi.

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"È l'unico modo che abbiamo per riconoscere il passeggero" ha spiegato a preferente.com il ceo del vettore Eddie Wilson. Che riguardo al costo caricato al cliente ha aggiunto: "Sono 35 centesimi, che è quanto costa il sistema di riconoscimento, non ci guadagniamo niente". A finire sotto accusa, comunque, non era stato tanto il prezzo quanto la 'complicazione' per chi non acquistava tramite il sito della compagnia.

Il meccanismo sotto accusa
Wilson sostiene che la decisone sia stata presa a causa della decisione di alcune agenzie di non comunicare alla compagnia i dati dei clienti. "Quando il passeggero ci contatta per il rimborso - aggiunge - chiama il call center e noi domandiamo nome, mail e riferimento della prenotazione, il nostro sistema non lo riconosce”.

In sintesi sarebbero dunque queste le motivazioni che hanno spinto Ryanair a introdurre una misura che, al di là delle motivazioni, rappresenta comunque una complicazione per chi prenota in agenzia.


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