Wind Jet non si arrende e tenta una strada alternativa. Incassato il no definitivo di Alitalia, anticipato dall'a.d. Andrea Ragnetti alla vigilia dell'incontro con il ministro Corrado Passera, la compagnia aerea siciliana punta sul concordato preventivo.
L'obiettivo del vettore, secondo quanto comunicato al ministro dall'amministratore delegato Stefano Rantuccio, è di evitare il fallimento attraverso la costituzione di una newco, in cui conferire gli asset aziendali, per poi procedere alla vendita a potenziali investitori. E non è escluso che in una situazione di questo tipo l'acquirente possa essere proprio Alitalia, anche se, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore (leggi qui) i vertici di Wind Jet parlano anche di altre manifestazioni di interesse già ricevute.
Per il procedimento, comunque, i tempi non saranno brevi: per il concordato preventivo bisognerà attendere almeno fino al prossimo 11 settembre e non è escluso che, se la situazione dovesse peggiorare, ci possa essere un intervento diretto del ministro Passera per il commissariamento.
Nel frattempo prosegue il piano di riprotezione dei voli, con gli operativi che ogni giorno sono disponibili sul sito dell'Enac.
