Manca ormai praticamente solo un mese al 5 dicembre, data indicata come giorno della ripresa dei voli, ma del progetto di riportare in pista Wind Jet, ferma ormai dallo scorso mese di agosto, non si sa più nulla.
L'ultima uscita pubblica sull'argomento da parte del patron Antonino Pulvirenti risale ormai allo scorso 5 ottobre, con la pubblicazione di un'intervista da parte del settimanale Panorama, poi più niente, se non la polemica legata alle contestazioni dopo l'incontro di calcio tra il Catania, di cui Pulvirenti è presidente, e la Juventus.
Il fondatore di Wind Jet a fine settembre aveva annunciato la creazione di una newco che avrebbe consentito il ritorno in pista della compagnia con una nuova livrea, reclamizzata anche sul sito del vettore, tuttora attivo con la promessa di una ripresa a breve, e con tre aerei per la fase iniziale. Voli previsti solo a livello nazionale.
Sull'argomento si è espresso nei giorni scorsi anche l'amministratore delegato della Sac, la società di gestione dell'aeroporto di Catania, storica base della compagnia siciliana. In un'intervista rilasciata al sito di informazione Live Sicilia, Nico Torrisi ha dichiarato di non avere ricevuto più nessuna notizia in merito, dicendo che la questione rimane aperta. Torrisi tuttavia auspica che il progetto possa evere un seguito, considerando l'importanza che una compagnia come Wind Jet può avere per lo scalo e per tutto il territorio. Torrisi inoltre evidenzia che per quanto concerne i debiti che Wind Jet aveva con la Sac, si è riusciti ad avere la copertura totale grazie ai sequestri effettuati.
Resta ora da vedere se i riflettori accesi sul Fontanarossa, che da lunedì resterà chiuso per un mese per lavori, riaccenderanno luci sul mistero Wind Jet.
