Il piano aeroporti incassa il via libera del Governo con un atto di indirizzo e ora deve affrontare l'ultimo ostacolo, la conferenza Stato-Regioni.
Dopo lunga attesa, il programma di riordino degli scali, voluto dal ministro delle Infrastrutture, Trasporti e Sviluppo economico Corrado Passera, diventa realtà proprio alla vigilia del voto per le elezioni politiche e apre la via a una probabile riduzione delle strutture lungo la Penisola.
Il piano ha individuato 31 aeroporti considerati di rilevanza nazionale, secondo quanto riporta repubblica.it, mentre vengono bloccate nuove costruzioni, fermando di fatto i progetti di Viterbo e Grazzanise. Per tutti gli altri scali il destino sarà legato alle decisioni degli enti locali e ffra questi compaiono Brescia Montichiari, Bolzano, Crotone, Cuneo, Siena, Perugia, Parma e Foggia.
Ridurre la frammentazione esistente e favorire un processo di riorganizzazione" si legge nelle motivazioni che hanno guidato la stesura del provvedimento, che dovrà essere sancito da un decreto della Presidenza della Repubblica.
