Una vasta area al centro di un sistema integrato, con metodi di trasporto bagagli, riconoscimento passeggeri e procedure d'imbarco all'insegna della tecnologia più avanzata.
Questo l'aeroporto del futuro secondo il Future Travel Experience think tank, un panel indipendente di esperti dell'industria dei trasporti che all'FTE Global 2013 svoltosi la scorsa settimana a Las Vegas ha ipotizzato quale potrà essere il volto dei grandi aeroporti nel 2025.
Come spiega l'articolo di Event Report il sistema aeroportuale del futuro assisterà il passeggero già prima che arrivi nello scalo: gli esperti ipotizzano, infatti, che tra 12 anni tutti varcheranno l'ingresso dell'aeroporto con il check-in già fatto, in modo da risparmiare tempo prezioso.
Per giungere allo scalo potranno utilizzare un sistema di trasporto all'insegna dell'intermodalità integrata, che comprenderà anche il trasporto dei bagagli già etichettati in precedenza grazie all'uso di etichette elettroniche stampabili da casa e che potranno addirittura diventare permanenti.
In questo modo i viaggiatori non dovranno preoccuparsi delle valigie che, tramite un sistema ad alta velocità, verranno recapitate direttamente al gate di partenza.
Giunti allo scalo con una rete di navette ad alta frequenza, i cosiddetti people mover automatici ad alta velocità collegati direttamente al terminal, i passeggeri approderanno direttamente alle lounge di partenza dopo il controllo sicurezza, dove potranno usufruire di negozi, ristoranti e divertimenti.
Nel momento in cui il loro aereo sarà pronto per decollare, riceveranno dal vettore una notifica direttamente sul loro device mobile e, sempre sullo smartphone, potranno monitorare costantemente il percorso dei loro bagagli per tutto il tempo del viaggio.
Sarà inoltre sempre più frequente l'adozione, da parte dei vettori, del self-boarding, con passeggeri dotati di carte di imbarco e documenti preparati precedentemente: secondo gli esperti si arriverà al punto in cui i viaggiatori non vedranno un rappresentante della compagnia aerea fino a quando non entreranno negli aerei pronti per decollare.
L'aeroporto del 2025 non velocizzerà e semplificherà solo il check-in, bensì anche le procedure di sicurezza. A questo proposito il panel di esperti ha esaminato il caso dell'aeroporto di Aruba, che utilizza già sistemi biometrici per l'identificazione dei passeggeri.
Un sistema che, secondo gli studiosi, potrà essere adottato da tutti i grandi scali mondiali per aumentare significativamente il livello di sicurezza.
Ora non resta che trasformare la vision in realtà: un processo ancora lungo, ma che deve necessariamente partire da un presupposto fondamentale: mettere il passeggero al centro delle politiche aeroportuali, personalizzando il più possibile le iniziative a lui dedicate, con l'obiettivo finale di facilitare al massimo il suo viaggio e, di conseguenza, migliorare la sua esperienza aeroportuale.
