Costa Smeralda:
le ‘super suite’
nuovo prodotto
di punta

23/06/2021
09:35
 

“Inaccessibilità”. Ecco il concept che si fa strada nel segmento ultralusso dell’era post-Covid. “È un trend che si sta consolidando - spiega Mario Ferraro, ceo di Smeralda Holding - e che sta imprimendo una forte accelerazione nella vendita delle suite”.

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Una domanda così elevata per questo tipo di prodotto, che sta addirittura ribaltando le richieste rispetto al passato, quando erano le camere standard a essere esaurite per prime. Il fenomeno non è sfuggito alle strategie della holding, che ha scelto il Cala di Volpe, l’hotel più glamour della collezione, per dare vita a una nuova categoria di room e suite, realizzate nell’Ala Vecchia e pronte per l’estate: disegnate dalla Dordoni Architetti, rappresentano, ognuna, un piccolo progetto a sé, con proprie caratteristiche, dimensioni e atmosfere.

Ma l’espressione massima dell’upper level resta l’immensa e articolata Harrods Suite, inaugurata lo scorso anno, la cui protagonista è una terrazza di 250 mq con zona lounge e infinity pool con vista panoramica sulla baia.

Gli hotel, però, non sono fatti soltanto di stanze. “Abbiamo investito sulla ristorazione introducendo nuovi brand e innalzando la qualità dell’offerta - aggiunge il ceo di Smeralda Holding -. Questo ci sta portando sempre più clientela esterna. Altro pilastro è il wellness: ogni albergo avrà infatti la sua propria spa”.

I progetti guardano quindi alla contemporaneità attraverso un incremento dell’esclusività e della diversificazione dei servizi. “La Costa Smeralda - afferma Ferraro - ha il potenziale per diventare una destinazione che può ambire a ogni tipologia di target del segmento lusso. Famiglie, bambini, sport, wellness avranno progressivamente un’offerta dedicata, il che ci consentirà, nel tempo, di sviluppare programmi anche non prettamente estivi”.


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