Dove va il luxury travel
Le nuove mete dell’up level

di Cristina Peroglio
31/05/2023
08:31
 

La mappa dei flussi turistici upper level è sicuramente la più varia che ci sia, considerando che la capacità di spesa di questi viaggiatori non pone virtualmente limiti all’immaginazione. A condizionare sono, allora, le tendenze, le mode e, sicuramente, la capacità delle destinazioni di attrezzarsi per accogliere il target con tutto il lusso che si aspetta.

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Un modo per orientarsi e per tentare di tracciare una carta dei flussi futuri dell’alto di gamma è analizzare, quindi, le pipeline alberghiere di lusso. E scoprire con TTG Luxury la nuova vita, quasi inaspettata, di alcune mete.

L’irresistibile ascesa
Una delle destinazioni che vede quest’anno una particolare concentrazione di apertura upper level è l’Africa. Già dal 2022 il Continente aveva dato segnali di grande forza attrattiva per i flussi turistici e il 2023 sembra confermare la tendenza, con una vocazione particolare per il lusso.

I perché di questo exploit dell’Africa li spiega bene Alessandro Simonetti, amministratore unico di African Explorer, in una chiacchierata che potete trovare a questo link. Riassumendo, il Continente sta vivendo una nuova popolarità su tutti i target, e, grazie soprattutto all’attenzione dei flussi americani, si stanno moltiplicando gli investimenti per l’accoglienza luxury da parte dei grandi gruppi alberghieri statunitensi e internazionali.

Una nuova popolarità
L’altra meta che è entrata nei radar di TTG Luxury, guardando alle pipeline alberghieri 2023, è il Messico. Destinazione matura, ma mai come oggi sotto i riflettori del turismo di alto livello.

Una parte dei perché li racconta Zach Rabinor, ceo di Journey Mexico, a Travel Weekly. “La destinazione – spiega Rabinor – sta vivendo un momento d’oro grazie all’ottimo atteggiamento tenuto nel corso del periodo pandemico”.

In sostanza, durante la pandemia, le strutture messicane hanno fatto quadrato e si sono lanciate sulla soddisfazione dei viaggiatori upper level che cercavano distanziamento sociale e privacy nelle loro vacanze: interi hotel privatizzati, servizi riservati, trasporti a domanda costruiti attorno al cliente. Anche qui, soprattutto per la componente Usa del mercato turistico, c’è stata una vera e propria riscoperta del Messico, destinazione data per scontata e considerata cheap, che è invece rinata sotto una nuova luce.

Dopo lo sbarco di Four Seasons, con il suo Naviva di Punta Mita (nella foto), che ha fatto da apripista alla nuova ondata di strutture alto di gamma, si stanno affollando molti altri brand, dal St. Regis all’Edition, da Banyan Tree a Soho House.

Da tenere d’occhio
Ultima segnalazione la merita l’Indonesia, insospettabile meta che sta sviluppando un suo personale viaggio verso l’up level. Nel 2023 saranno almeno 6 le strutture lusso ad aprire nel Paese, con Regent e Anantara fra i grandi nomi. E iniziano le prime segnalazioni di una nuova popolarità anche sul mercato italiano.


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