Viaggi di marketing

Paola Tournour-Viron, divulgatrice per professione e per passione

Fu-Turismo o Futurismo? Cartoline dalla rete

26/11/2019
10:45
 

C’è un che di passato remoto – di ciò che, appunto, ‘fu turismo’ – e un che di futurismo nell’idea che sta dietro alle Pem Cards. Futurismo inteso nel senso più stretto del termine, quello di marinettiana memoria che si trovava ad operare in un contesto – cito testualmente - di “completo rinnovamento della sensibilità umana avvenuto per effetto delle grandi scoperte scientifiche. E che nel 1913 invitava a immaginare prodotti artistici innovativi, ideali per un pubblico fatto di persone “che usano il telegrafo, il telefono, il grammofono, il treno, la motocicletta, il dirigibile”. I progrediti dell’epoca.

Il target Pem Cards è ovviamente diverso, ovviamente contemporaneo e ovviamente figlio dell’immateriale mondo della rete. E a questo target l’azienda propone un’avveniristica versione dell’antica cartolina. “Prodotto cartaceo dal fascino vintage ma completamente personalizzabile digitalmente”, precisano gli inventori Andrea e Geni. L’idea è quella di ripescare dall’archivio fotografico mobile di ciascuno di noi gli scatti di viaggi-paesaggi-assaggi che reputiamo più evocativi, trasformarli con l’apposita app in cartoline e incaricare il team Pem Cards di stamparle e recapitarle ai destinatari. Ovunque nel mondo, ma in buca.

Se fate un giro sul sito è tutto dettagliatamente spiegato, incluso il fatto che “ogni anno in Italia vengono acquistate, affrancate e spedite 40 milioni di cartoline turistiche”, un business succulento per qualsiasi territorio, museo, parco di divertimento oppure hotel che voglia segnalare la propria esistenza a clienti potenziali e reali. Come nel “fu turismo” ma con la complicità di una tecnologia che volendo permette al viaggiatore di entrare nella composizione.

Utile? Da verificare. Nel frattempo va comunque detto che, stando alle neuroscienze - tac alla mano -, sulla nostra memoria agiscono in effetti più e meglio le immagini dei luoghi visitati rispetto ai ‘ricordini’ da valigia. Pare ci emozionino di più.

La seconda considerazione ha a che fare col potere della rappresentazione visiva, tema che ci riguarda dai tempi delle caverne e mai tramontato, tanto da aprire “The Game Unplugged”, recentissimo libro cucito da Alessandro Baricco con i contributi di vari “giovani sommozzatori” del web, che del web dovrebbero scandagliare punti di forza e di debolezza. “È curioso – scrive uno dei ‘sommozzatori’ – il rapporto che fin dalle origini le immagini intrattengono con il passato, del quale sono imitazioni, e con il futuro, del quale spesso sono anticipazioni”. Il ragionamento è piuttosto complesso, ma la sostanza è che l’immagine di qualcosa che arriva dal passato e che ci emoziona può convincerci a fare qualcosa nel futuro. Accadeva ai primi esemplari di umanità e accade agli ultimi, nello stesso identico modo. L’immagine, dice il ‘sommozzatore’ agisce “come un’interfaccia di gioco per mezzo della quale è possibile produrre degli effetti reali”.

E l’effetto delle Pem Cards potrebbe essere quello di invogliare i destinatari a frequentare i panorami depositati in buca dai postini. Panorami di carta, cesellati dal web.


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