La valigia di Marco Bianchi: mai senza spazzolino da denti

di Oriana Davini
27/12/2019
09:43
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È diventato famoso come divulgatore scientifico, spiegando perché è importante mangiare bene: Marco Bianchi, classe 1978, milanese doc con anni di gavetta in qualità di ricercatore prima all'Istituto Firc di Oncologia Molecolare di Milano e poi alla Fondazione Veronesi, con la quale collabora tuttora come divulgatore scientifico.

Con 14 libri di ricette pubblicati e la partecipazione a diverse trasmissioni televisive, Marco è divntato il volto pulito e rassicurante dell'alimentazione sana e di uno stile di vita equilibrato. Ora è in televisione con Il Gusto della Felicità, programma in onda ogni giovedì su Food Network.

Cibo e tavola: un binomio che rende sempre felici?
Diciamo che è più una ricerca della felicità attraverso il cibo e le scelte che possiamo fare quando ci sediamo a tavola per migliorare la nostra salute, anche in base all'essere intollerante al lattosio o al glutine, per esempio.

Qual è il viaggio più bello che ha fatto finora?
Sono due: il Madagascar perché ci ho lasciato il cuore, ho visitato tanti villaggi con una guida speciale, un ragazzo che abitava proprio lì, e ho avuto modo di conoscere la realtà e incontrare gente del luogo.

E il secondo?
Recentemente ho scoperto la Spagna, soprattutto Ibiza e Barcellona: mi piace moltissimo l'apertura mentale e sociale che hanno su tutto, incluso il cibo.

Il viaggio dei sogni?
L'America, non sono mai stato negli Stati Uniti e sogno di farlo. Allo stesso tempo, mi piacerebbe tornare a Londra per un viaggio fatto davvero bene: ci sono stato negli anni per Capodanno, un viaggio studio e varie volte per lavoro ma non l'ho mai vissuta da turista che magari sta lì 15 giorni, annoiandosi anche. Ecco, vorrei essere annoiato dalla città e vedere com'è cambiata da quando ci sono stato l'ultima volta.

Prima di partire, organizza tutto da solo o si rivolge a un'agenzia?
Mi piace curiosare da solo, prendere informazioni da amici che sono già stati in quel luogo e costruire pian piano un itinerario. Se però ci sono difficoltà oggettive mi rivolgo a un'agenzia.

Tre cose che mancano mai nella sua valigia?
Lo spazzolino da denti. Ci tengo tantissimo, fosse per me li laverei anche dieci volte al giorno. Poi il caricatore del cellulare, ormai senza telefono ormai non si può stare. Infine, cerco sempre di avere più cambi di quelli che mi possono servire, tendenzialmente preferisco avere una cosa in più che una in meno: sono un po' fanatico da questo punto di vista.

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