Mangiare il Mediterraneo

05/03/2019
09:44
Viaggio tra i sapori tradizionali del territorio, che è ricco di presidi slow food
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Cous cous, kebab, hummus, pita, falafel, il kushari, a base di pasta, legumi e salsa al pomodoro, lo shawerma, il panino arrotolato con carne di pollo e salsa tahina, e ancora pesce, verdure fresche, le meze, ovvero gli antipasti da condividere e i dolci: mangiare in Egitto significa attingere dalla tavola del Mediterraneo. Nel corso dei secoli la cucina egiziana, così come la sua storia, si è mescolata con quelle turca, araba, greca, libanese, palestinese e africana: il risultato è un melange di sapori che richiamano anche la tradizione italiana.

Specialità tutelate
Probabilmente nessuno ci pensa prima di partire, eppure l’Egitto vanta due presidi Slow Food: i datteri dell’oasi di Siwa e il pollo Bigawi. L’oasi di Siwa, vicina al confine con la Libia, nel governatorato di Matruh, è una tappa carovaniera nel commercio dei datteri: qui la fondazione Slow Food per la biodiversità garantisce assistenza tecnica agli 87 piccoli produttori nella coltivazione di diverse tipologie di datteri, da quelle per il consumo fresco alle varietà da essiccare. Dal 2014, inoltre, è stato avviato il presidio per la tutela del pollo Bigawi, considerato a rischio di estinzione e famoso per la carne, simile a quella del tacchino e le uova piccole e, narra la leggenda, dalle proprietà afrodisiache.

Un Paese, due piatti nazionali
Chiedere a un egiziano qual è il piatto nazionale è come chiedere a un italiano di scegliere tra pasta e pizza: impossibile. In Egitto a contendersi il primato sono il ful medames, una sorta di purea di fave mescolate con aglio, olio e succo di limone, e il kushari, piatto di pasta condito con salsa al pomodoro e arricchito di riso, ceci, lenticchie, aglio e cipolle caramellate.

Tra tè e caffè
Tè e caffè, entrambi scuri, zuccherati e dal sapore intenso, aromatizzati con menta il primo e cardamomo il secondo: così si consumano le due bevande nazionali egiziane, sulle quali spicca il karkadè, un infuso di fiori di ibisco servito caldo o freddo pressoché ovunque. O. D.

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