Adv: "Nessuno spazio per il last minute"

31/05/2016
15:16
Iniziano a esserci già oggi problemi di disponibilità su alcune destinazioni
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Un’estate a rischio overbooking per le strutture italiane. È il timore manifestato da molti dettaglianti della Penisola, che sono anche convinti che la stagione non riserverà l’abbondanza di last minute di certe annate del passato.

“A breve ci troveremo a fare i conti con problemi di disponibilità - dice convinta Caterina Monni, addetta alle vendite della Giara Viaggi a Mestre -. Ho già sperimentato un primo antipasto nei giorni scorsi: un cliente voleva soggiornare in una struttura in Sicilia, ma non ho trovato posto. A luglio e agosto non credo che vedremo arrivare tante offerte o last minute”.

E aggiunge: “In ogni caso, qui la gente non si accontenta più di comprare all’ultimo minuto e di adattarsi a quello che capita, pur di spendere poco: desidera un prodotto su misura”.
Oltre che su alberghi, appartamenti e villaggi, quest’anno non sembrano esserci sconti nemmeno sui collegamenti.

“In passato si trovavano delle soluzioni in cui il volo era gratuito - spiega il milanese Alessandro Cirillo, titolare della Viaggiatori del Mondo -. Quest’anno non è prevista alcuna scontistica sul viaggio. Sulle strutture, invece, prevedo qualche offerta su giugno o settembre, ma in alta stagione no”.

Dello stesso avviso Tommaso Cremona, addetto alle vendite della Bottego Viaggi a Parma, e il napoletano Antonio Adabbo, direttore tecnico della Aladino Viaggi.
In questo momento il graduale riempimento delle strutture non sembra però dovuto al mercato domestico, ma “grazie alle prenotazioni dall’estero”, sostiene la genovese Loredana Pisano, responsabile della Equipage Viaggi. Che spera in un’estate senza last minute: “Più che una previsione, il mio è un auspicio: non vorrei che i clienti che hanno acquistato in anticipo debbano scoprire di aver speso più dei ritardatari”.

Davide Sclaverano, titolare della Giulio Cesare a Torino, è convinto che non succederà: “In alta stagione ci saranno problemi a gestire gli overbooking. I milioni di posti del Mar Rosso dovranno essere coperti dal Mediterraneo, quindi...”.

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