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“Il turismo è complicato e la sua bellezza sta nell’incrocio di competenze diverse”. Con questo manifesto programmatico Nichi Vendola, governatore della Puglia, ha fatto della sua regione una delle destinazioni turistiche di punta del Belpaese.
Lo confermano i dati: la Puglia ha chiuso un 2011 pieno di primati e riconferme. Gli arrivi totali sono stati 3,1 milioni e le presenze 13,3 milioni, pari a un incremento generale rispettivamente del 2,9 e del 3,3 per cento. Per non parlare dei dati dell’Osservatorio nazionale del turismo, che hanno assegnato alla Puglia lo scettro di regione italiana più visitata nel mese di agosto, con uno share del 10,9 per cento sul complesso dei flussi turistici nel nostro Paese.
Quali fattori hanno contribuito a decretare il successo della Puglia? Sicuramente gli sforzi compiuti in ambito promozionale. Sono più di 20 gli appuntamenti fieristici in 15 diversi Paesi in cui la regione sarà presente nel corso del 2012. E se la strategia promozionale da una parte si focalizza sui mercati da sempre forti per l’incoming italiano (la Germania, su tutti) non trascura anche quelli emergenti. Come i Paesi Bric: Brasile, India, Cina e Russia. Nei confronti di quest’ultima, contraddistinta da una clientela dalla capacità di spesa elevata, le ambizioni sono elevate. Tanto da giustificare una grossa campagna di comunicazione mirata e l’attivazione di collegamenti charter diretti tra Mosca e Bari.
Ma il successo pugliese non dipende solo dalla promozione. “Il risultato del 2011 è frutto del lavoro di anni - argomenta Vendola -. Oggi lavoriamo con un sistema integrato, oggi la Puglia è una destinazione raggiungibile”. Grazie ad idee vincenti. Come il collegamento tra lo scalo di Bari e le località turistiche del Gargano: Manfredonia, Mattinata, Vieste, Rodi e Peschici, con corse dirette senza il passaggio dalla città di Foggia. Un’iniziativa che, dopo il successo dello scorso anno, è stata replicata a partire dal periodo primaverile fino al 28 ottobre.
