Altri articoli nel Travel Guide
Le adv si preparano a dare battaglia per riconquistare quote sul mare Italia.
Le agenzie di viaggi che hanno risposto al sondaggio lanciato da TTG Italia sull’andamento del prodotto per questa stagione sono assolutamente concordi: per oltre il 73 per cento dei rispondenti (73,2 per cento), le vendite sul balneare nazionale sono in calo, mentre solo il 5,2 per cento delle agenzie registra dati in aumento.
"Il cosiddetto mare Italia - dice Fabrizio Biasiol, titolare di Delta del Po Viaggi a Porto Tolle (Rovigo) - è la cartina di tornasole dei mali che affliggono il modo di gestire il turismo nel nostro Paese: improvvisazione, nessun rispetto dei ruoli, pricing fatto in base a come tira il vento, furberie italiche varie, e la lista potebbe essere ancora lunga. Il risultato però è evidente a tutti: questo prodotto è scappato di mano ai tour operator, alle agenzie di viaggi e agli stessi albergatori".
Questioni aperte
La difficoltà di vendita del balneare tricolore, secondo la distribuzione, non è strettamente correlata al costo del prodotto. O comunque, non ad un aumento fatto registrare quest'anno rispetto al 2012. Secondo le risposte ricevute al sondaggio, infatti, la maggioranza delle adv vede una sostanziale stabilità nei prezzi (51,5 per cento), mentre oltre un quarto dei partecipanti segnala addirittura un calo delle cifre rispetto ai budget dell'anno scorso.
Certo, la crisi strangola tutti, in particolare chi si rivolgeva in agenzia proprio per le spiagge tricolori. “La clientela di fascia alta, notoriamente, si orienta verso destinazioni lontane - spiega Angelo Rago, direttore tecnico di Quality Travel a Vicenza -. Assente ormai la clientela di fascia media che, fino a qualche tempo fa, rappresentava il target interessato a questo prodotto, rimangono i clienti di fascia medio-bassa, che trovano più convenienti le destinazioni del bacino mediterraneo e del Mar Rosso".
Il tema è però più ampio: “Il mare Italia non si vende bene da anni - chiarisce Alberto Bauzano, titolare di Buondì Viaggi a Torino -. Oltre alla concorrenza estera, spesso i clienti richiedono la comodità del trasferimento e del volo e i prezzi non sono competitivi o non ci sono i servizi”.
