Spazio al marketing online

30/11/2015
11:55
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Lei lo sostiene da sempre: anche una destinazione turisticamente matura come la Spagna non può, e non deve, vivere di rendita.

Il successo secondo Maite de la Torre Campo, direttrice dell’Ufficio Spagnolo del Turismo di Milano, va alimentato continuamente, e dietro alle cifre dell’inbound italiano, in costante crescita, si trova un intenso lavoro, fatto di strategie di marketing che vedono il digitale come canale principale.

"Da tempo - spiega - ci impegniamo per rafforzare la nostra presenza nel mondo digitale attraverso spain.info e attività di marketing per i social network, applicazioni mobile per iPad e iPhone e il canale tematico YouTube, tutti volti a mantenere e migliorare la conoscenza della nostra destinazione e della nostra immagine".

E aggiunge come la pagina Facebook della Spagna sia seguita da una comunità di 112.300 fan e i follower di Twitter siano quasi 5.000. “Quest’anno - sottolinea - stiamo conducendo campagne di marketing di contenuti online e un progetto di social destination placement”. Per alcuni mercati, come quello italiano, sono inoltre stati prodotti video su diverse destinazioni, associati a un concorso a premi.
Il digital marketing si è dimostrato efficace nei confronti del bacino italiano proprio perché il turista medio che sceglie la Spagna è una persona relativamente giovane, dai 25 ai 44 anni, molto attiva sul fronte web e anche assai interessata all’aspetto culturale di una vacanza nel Paese.

Ed è proprio quest’ultimo il link che mette in comunicazione le attività dell’ente con le preferenze dei nostri connazionali: “Stiamo riuscendo a diversificare l’offerta - nota Maite de la Torre - per spostare l’attenzione dei viaggiatori sulle attrattive artistiche e culturali, distogliendola dal puro balneare”.
Una tendenza verso cui va anche il nuovo manuale professionale ‘Spagna 2015’, a breve disponibile online: “L’intento è evidente - sottolinea la direttrice -: vogliamo supplire al più presto allo scompenso esistente tra la scarsa conoscenza dell’enorme patrimonio culturale e il grande peso del turismo balneare”. Sul fronte della formazione, aggiunge, il mezzo più utilizzato nei prossimi mesi sarà quello dei webinar. “Collaboreremo anche con gli operatori per la formazione degli agenti - conclude -, allo scopo di soddisfare le richieste del mercato, sempre più tendenti alla specializzazione”.

Stefania Galvan

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