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Mai come quest’anno le richieste dei clienti oscillano fra il villaggio all inclusive e il pacchetto dinamico di volo più soggiorno.
“Registriamo una forte domanda di appartamenti come soluzione ricettiva - racconta Elisa Marcelli, titolare di Professione Turismo di Arezzo -. Non si tratta di una scelta fatta per limare i costi, ma nasce probabilmente da un’esigenza di soggiorni più elastici e meno vincolati. La formula villaggio è gettonata soprattutto dalle famiglie”.
Un trend, quello della scelta di soluzioni abitative diversificate, che conferma anche Zeudi Gava, titolare della Bluvacanze di Viale Monza a Milano. In questo caso, però, la scelta è legata al budget: “C’è una forte richiesta di sistemazioni semplici, abbinate a voli low cost, nel tentativo di risparmiare. Ma - avverte Gava - questo non è sempre vero”. Anzi, spiega Marina Urano, titolare di Marifé Viaggi a Venaria Reale (Torino) “spesso è più conveniente l’offerta villaggio, o comunque la proposta dei tour operator rispetto ai prezzi che si riescono a fare creando il pacchetto”.
Anche perché, sottolinea Marcelli di Professione Turista ad Arezzo, “anche con le low cost il prezzo aumenta avvicinandosi all’alta stagione e le possibilità di un concreto risparmio si assottigliano”.
In molte agenzie, però, continua ad avere un notevole successo la formula charter e villaggio.
“Nella mia realtà funziona ancora bene il pacchetto classico, la settimana in all inclusive” dice Elisa Ambrosini, titolare di Last Minute Tour a Vicenza, un trend confermato anche da Lorella Favro, titolare di Sunrise Travel a Torino: “Funziona bene per famiglie e giovani” dice.
