Il dettaglio che fa la differenza

24/06/2019
17:11
Fra criticità e punti di forza, gli operatori gtracciano il bilancio del prodotto
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Esiste ancora qualche prodotto nuovo o qualche area meno battuta nell’offerta balneare dell’Egitto o gli operatori – vecchi e nuovi – che programmano la destinazione hanno preso in esame ogni possibile soluzione? Quali sono le chiavi di sviluppo che rendono un t.o. diverso dai numerosissimi e agguerriti competitor?
“La formula all inclusive è sempre quella che piace di più ai clienti degli Eden Village – segnala il direttore commerciale di Eden Viaggi, Angelo Cartelli -. In generale la domanda sull’Egitto è in crescita robusta, a doppia cifra, ormai da più di un anno.

Al soggiorno si aggiunge anche un aumento di richieste di crociere sul Nilo”, formula che sta riconquistando la fiducia della clientela. “Per il 2019 anche Margò mette in catalogo la crociera sul Nilo a bordo di una motonave a 5 stelle, che beneficia dello scalo dei voli a Luxor. E fra le novità si aggiunge il soggiorni mare a Hurghada o a Dahab”. Turisanda riconferma infine i suoi Club capitanati dal Lahami Bay Beach Resort a Berenice.  L’ampiezza di prodotto è quindi il tema chiave nello sviluppo di Eden Viaggi, che propone anche la costa mediterranea facendo tappa a Marsa Matrouh e associando il circuito delle oasi, la visita di Alessandria o di El Alamein.
Per Giuseppe Falco, direttore prodotto e sviluppo di Fruit Viaggi, la  chiave di volta è la personalizzazione del prodotto, “con i nostri Fruit Village” e  un’offerta sempre più ampia. “Per questo nel 2020 inseriremo anche la costa mediterranea” spiega Falco. Grande ritorno anche alle escursioni, come evidenziato da Emmer Guerra, brand manager di Going: “Anche se il villaggio rimane il must, ci sono segnali di ripresa delle crociere sul Nilo e soprattutto della richiesta di escursioni”.

Per Quirino Falessi, direttore commerciale di Tui Italia, un elemento che fa la differenza è “la possibilità di offrire un prodotto che si declini in diversi brand,  come nel caso di Tui Italia. Fra i nostri punti di forza, lo Shoni Bay di Marsa Alam, struttura a gestione italiana che incontra grande successo, con prenotazioni già per il 2020”.

Un dato che emerge forte è la performance sempre più soddisfacente dell’ ‘altro mare’, quello della riva mediterranea. “La fascia del Mediterraneo ci sta regalando ottimi risultati – conferma Michele Matone, p.m. Egitto di Settemari -. La proponiamo come novità 2019 con il SettemariClub Carols Beau Rivage”.  Anche Veratour investe su Marsa Matrouh, “con un’offerta di assoluto valore qualitativo – commenta il direttore commerciale Massimo Broccoli - e la domanda è molto forte”.

Personalizzazione, nuove località, potenziamento dell’offerta: al di là dei driver per tenere alta la domanda, si segnalano ancora diverse criticità che  minano la solidità del prodotto: “Occorrerebbe una maggiore collaborazione con i vettori di linea – fa sapere Antonio Bosso, ceo di Ahotsun -. Inoltre, servirebbero più controlli a livello di assicurazioni, garanzie, licenze e così via, per evitare ad esempio di creare confusione sulle escursioni in loco”. Anche l’internazionalizzazione delle strutture può rappresentare un deterrente per la clientela, come sottolineato da Ivano Zilio, presidente di Primarete e patron di Columbus, “in quanto freno all’instaurarsi di nuove amicizie fra italiani”. Da non dimenticare poi che il ritorno dell’Egitto ha determinato un eccesso di offerta, con conseguente “polverizzazione del mercato”, come evidenziato da Giuseppe Falco.
Il pricing spesso troppo basso a discapito della qualità è infine un ulteriore fattore che mina l’immagine dell’Egitto, come lamentato dal direttore commerciale di Futura Vacanze, Giorgio Lotti.

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