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Negli ultimi anni hanno fatto registrare numeri da record. E la parabola ascendente non ha intenzione di fermarsi, con prospettive di crescita anche per i prossimi mesi.
I flussi dall’Italia verso gli Stati Uniti si preparano a far registrare un altro anno in incremento, dopo aver toccato quota 1 milione nel 2015.
Questa è infatti la cifra di turisti dalla Penisola stimata per lo scorso anno da Visit Usa. Si tratta ancora di un dato preliminare, ma il trend è chiaro: il bilancio definitivo del primo semestre registra una crescita anno su anno del 6 per cento, dopo l’incremento record del 2014 (chiusosi con un +15 per cento).
Gli Stati Uniti stanno dunque vivendo un momento più che postivo, confermandosi come una delle mete regine del lungo raggio.
Nessun cambiamento rilevante, invece, per quanto riguarda la stagionalità. La maggior parte dei viaggi si concentra durante l’estate, con il picco ad agosto. Ma i mesi di spalla si fanno largo, e il periodo aprile-maggio nel 2014 ha fatto registrare un incremento del 23 per cento anno su anno.
La classifica dei principali punti d’accesso vede al primo posto, incontrastata, la Grande Mela: New York, infatti, catalizza il 50 per cento degli arrivi dall’Italia. Seguono, distaccate, Florida e California, rispettivamente al 21 e al 19 per cento.
Per quanto riguarda la spesa degli italiani negli States, invece, si registra una flessione: le cifre 2014 parlano di 3,3 miliardi di dollari, con un -10 per cento rispetto all’anno precedente. Nonostante questo, gli italiani restano tra i principali turisti in Usa anche dal punto di vista della capacità di spesa.
Visit Usa, inoltre, mette in evidenza i diversi interessi dei turisti tricolori, che spaziano dal cibo alla cultura.
