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Il mercato italiano non fa eccezione: anche i nostri connazionali, così come gli altri turisti internazionali, hanno scoperto le attrattive del Giappone premiando il Paese con un bilancio mai registrato prima.
Le cifre diffuse dalla Japan National Tourism Organization sono inequivocabili; oltre ogni aspettativa, il 2015 si è chiuso con 103.200 arrivi dalla Penisola, pari al 28,1 per cento in più rispetto all’anno precedente: una cifra mai raggiunta finora e di gran lunga superiore agli 80.531 arrivi che avevano segnato il precedente record del 2014.
Particolarmente buono l’andamento di agosto, che ha riportato un più 56,2 punti percentuali, concludendosi con 16.658 arrivi italiani. Ma a fare registrare risultati così soddisfacenti sono tutti i principali mercati europei, in primis il Regno Unito, che ha chiuso l’anno con 258.500 arrivi e un incremento di 17,5 punti percentuali.
Ottimo anche l’andamento della componente francese, che ha archiviato il 2015 con una progressione di 20 punti percentuali, a quota 214.230. La Spagna, poi, ha chiuso a quota 77.200 arrivi, per un incremento di 27,5 punti percentuali sull’anno precedente.
In questo quadro così incoraggiante spicca la performance negativa della Russia, unico bacino a subire un calo di 15,1 punti percentuali.
