La sorpresa del Kenya

27/09/2012
12:55
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Semestre favorevole per il Kenya, culminato con un +16,4 per cento di arrivi dall’Italia nel solo mese di giugno.

Il Paese riguadagna ampie quote di mercato grazie a una combinazione di elementi che le agenzie di viaggi sottolineano come fondamentali.

Innanzitutto, la buona programmazione realizzata dal tour operating italiano. I dettaglianti sottolineano, una volta di più, come la presenza di villaggi italiani con animazione e cucina tricolore spingano anche i più restii ad affrontare un viaggio in Africa a trovare un prodotto adatto per le loro esigenze.

D’altro canto, a spingere in alto le partenze contribuiscono, e non poco, le offerte che si riescono a trovare sul mercato e che trasformano il Kenya in una meta accessibile per un’ampia fascia di clientela.

La destinazione, così, realizza il desiderio di esotico anche per chi ha un budget relativamente contenuto, visto che unisce al fascino del safari una solida programmazione mare a marchio italiano. Uno dei vantaggi competitivi della destinazione, infatti, secondo le agenzie, è proprio questo: poter affiancare al fascino del safari un mare percepito come sicuro e quasi ‘domestico’ all’interno di villaggi italiani.

Spesso, la scelta ricade su quello che i dettaglianti chiamano “un assaggio di safari”, e che comprende un’escursione della durata di due giorni con una notte passata nei parchi.

Peraltro, i dettaglianti della Penisola promuovono qualità e completezza del prodotto del tour operating italiano: l’unica perplessità è sull’eccessiva concentrazione dei villaggi tricolore nell’area di Watamu, mentre nel Sud, che ha un mare più interessante, si devono scegliere offerte internazionali.

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