Metamorfosi in atto, il modello Barcellona

01/02/2016
09:50
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Il “modello Barcellona” trasformerà in modo profondo alcune aree di Rio de Janeiro. Entro sei mesi apriranno in città nuovi alberghi, strade, infrastrutture, grattacieli, musei, impianti sportivi e locali notturni. In vista delle Olimpiadi 2016, l’attività nei cantieri è ancora in pieno fermento: bisogna infatti recuperare i forti ritardi nei lavori e completare la trasformazione di Porto Maravilha e di Barra Tjuca.

La riurbanizzazione di queste aree è ispirata a quanto avvenne con successo a Barcellona, per le Olimpiadi del 1992: nella città catalana, l’area portuale cambiò completamente volto, anche con nuove strade ed edifici, alcuni dei quali utilizzati per ospitare gli atleti.

Lo stesso avviene oggi a Rio: è infatti in atto la riqualificazione urbana dello storico circuito automobilistico di Barra Tjuca, affacciato sul mare, che ospiterà il Parco olimpico.

Un’altra area della città che usufruirà dell’avvento delle Olimpiadi è il Porto Maravilha. Proprio il recupero della zona portuale di Rio è uno dei punti cardine della trasformazione della metropoli: vecchi depositi e antichi palazzi vengono riconvertiti ad uso culturale. In quella zona pochi giorni fa la presidente Dilma Rousseff ha inaugurato l’avveniristico Museu do Amanhã (Museo del Domani): lo spazio espositivo mette insieme il tradizionale museo di storia naturale con tecnologie d’avanguardia, a partire dallo stesso aspetto esteriore della struttura, simile a quello di una navicella spaziale.

Entro sei mesi gli oltre 5 milioni di metri quadrati della zona di Porto Maravilha avranno nuovi sistemi di trasporto pubblico, anche sopraelevati, una serie di piste ciclabili e di infrastrutture. Qui sono in fase di ultimazione anche le Trump Towers, cinque torri di 38 piani e 150 metri d’altezza, in cui troveranno posto negozi, ristoranti, palestre e decine di altri servizi.

Tra Barra Tjuca e Porto Maravilha, a giugno riaprirà il famoso Hotel Nacional, progettato dall’architetto brasiliano Oscar Niemeyer e ora ristrutturato dal Gruppo Meliá: grazie alla sua posizione strategica, il Gran Meliá Nacional Rio è la location perfetta per chi vorrà seguire le Olimpiadi. Un’ultima chicca riguarda il progetto Solar City Tower, una cascata ultratecnologica creata su un’isola di fronte a Rio che produrrà energia per le strutture olimpiche.

Daniele Marucco

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