Una meta garanzia, la 'fortuna' in adv

08/05/2023
15:56
La destinazione si appresta a diventare la regina del lungo viaggio estivo andando oltre i classici prodotti
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Una buona dose di aumento dei prezzi, a sorpresa più marcata sul fronte delle strutture alberghiere rispetto ai collegamenti aerei, ma anche un forte incremento del budget dedicato al viaggio, sempre più desiderato. Ripresa senza precedenti dei viaggi di nozze, in particolare verso le destinazioni classiche, ma anche la ricerca, in particolare per i repeater, di andare alla scoperta di realtà meno battute ma sicuramente non meno affascinati. È questa l’estate degli Stati Uniti che viene raccontata dagli Us Ambassandor, gli agenti di viaggi specializzati sulla destinazione e premiati nei giorni scorsi da Visit Usa al termine del lungo percorso formativo messo a punto per il trade. Con una considerazione: sicuramente alla fine dell’anno l’outgoing verso gli Usa sarà un enorme successo.

Senza badare a spese
“I clienti quest’anno non stanno badando a spese e non si curano degli aumenti - racconta Kathia Moretti della Hansarose Viaggi di Massa Carrara -, quello che vogliono è andare (o tornare) negli Stati Uniti anche se un pacchetto che prima si poteva portare a casa con 6-7mila euro ora costa 11-12mila”.

Una spinta, spiega l’agente, dovuta al fatto che il Covid ha fatto capire che neanche gli States sono una meta scontata, che c’è sempre. E ora è meglio approfittarne. “C’è chi ha aspettato a fare il viaggio di nozze pur di andare nella meta dei sogni” aggiunge.

Intramontabile
“C’è poco da fare, gli Stati Uniti sono una meta che ha qualcosa in più - prosegue Roberto Paolocci della Rotanga Viaggi di Roma -. Pensi che ho avuto clienti che sono entrati per chiedermi la Thailandia e sono usciti con un pacchetto per gli Stati Uniti”.

Situazioni confermate anche dagli altri agenti e che fanno emergere come la professionalità dell’adv, insieme a una buona dose di passione personale, oltre che di conoscenza per la meta, possono fare una grande differenza. “Quando preparo un viaggio per un cliente, una coppia, io viaggio con loro - conferma Claudio Di Giuliano della Travel Let’s Go di Giulianova -. Se quando imposti un viaggio non accendi la scintilla negli occhi di chi hai davanti, allora non serve a niente”.

Passando al capitolo destinazioni, la situazione appare oggi più variegata: “Grazie anche al maggior numeri di voli - dice Gabriella Poli della Controvento Viaggi di Sarnico (BG) - il cliente ha la possibilità di raggiungere diverse destinazioni e con maggiore facilità. E questo ci dà una mano nel proporre mete alternative, fuori dai circuiti tradizionali. Però bisogna saperle spiegare bene, magari anche con immagini che riescono ad accendere la scintilla”. Lo zoccolo duro, tuttavia, rimane quello di New York, Los Angeles, i Grandi Parchi: “È normale che chi va per la prima volta - sottolinea Pietro Romano della Meso Tour di Palermo - voglia vedere la Grande Mela o le destinazioni tradizionali, quelle che fanno accendere la passione per gli Usa prima ancora di vederli. E questo vale in particolare per i viaggi di nozze, che sono ritornati alla grande”.
Lino Vuotto

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