Gli scali all'esame delle adv

di Cristina Peroglio
11/06/2012
17:43
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Aeroporti italiani quasi tutti promossi, anche se con qualche riserva.

Le agenzie di viaggi apprezzano servizi e copertura delle rotte, e salvo qualche nota dolente, l’aeroporto ‘di casa’, quello più vicino all’agenzia, diventa la prima scelta. Soprattutto se lo scalo è uno dei cosiddetti aeroporti minori, meno congestionati nei periodi di punta e più facile e a misura d’uomo come dimensioni. “Non posso davvero lamentarmi - dice Simonetta Fabiano, titolare di Simondani a Bari -. È evidente, ad esempio, che i servizi interni al nostro aeroporto sono più limitati rispetto a quelli dei grandi hub, ma funzionano e bene. E poi, c’è una buona copertura sulle rotte sia con le compagnie tradizionali sia con le low cost. Vendere viaggi in partenza da Bari è decisamente più facile”.

Network forte: la prima richiesta
Al di là di tutto il contorno di servizi e comodità di vario genere, infatti, a fare da discrimine sulla comodità di un aeroporto è il network di collegamenti. “Catania ha una programmazione voli davvero buona - conferma Valentina Tomasselli, titolare di Plaz Travel a Catania - tanto è vero che spesso anche i palermitani preferiscono partire da qui”.

Le note dolenti della mappa degli aeroporti italiani arrivano, infatti, proprio dove i collegamenti sono più risicati. “Il nostro è un bellissimo aeroporto - dice, ad esempio, Consuelo Marras, addetta vendite di Marilisa Viaggi a Olbia - peccato che abbia così poche rotte, soprattutto sull’Italia, che alla fine lo utilizziamo ben poco. Con due soli voli al giorno su Roma e Milano, infatti, ci tocca spesso proporre ai clienti delle overnight sul Continente, e il prezzo del viaggio lievita. Di conseguenza, vendiamo meglio Alghero”.  

Bologna, Linate o Verona sono, invece, le porte di partenza per i turisti di Parma. Secondo gli agenti intervistati durante il ‘Giro d’Italia’, uscito su TTG del 7 giugno scorso, lo scalo cittadino è considerato una nota dolente. “È uno scalo in sofferenza, che non offre altro che qualche collegamento low cost - dice Silvano Simoni, titolare della Simoni Viaggi -. Ogni tanto ci provano i charter, ma è sempre un fallimento”. Carlo Amaniera, titolare di Senza Frontiere, non si capacita del perché l’aeroporto non decolli: “Ogni anno va peggio. Eppure l’interesse della clientela c’è, invogliata dal fatto che lo scalo è piccolo ed ha parecchi posti auto e buone infrastrutture”.

Altro esempio è Firenze: “L’operativo voli è limitato - spiega Samantha Savi, responsabile di agenzia per Last Minute Tour Sella a Firenze - e la poca concorrenza spinge in alto i costi dei biglietti. Per questo, per noi l’aeroporto di riferimento è Pisa, se non Bologna”.

La fortuna di Roma e Milano
Assolutamente positivi i riscontri sugli aeroporti di Roma e Milano. Ben collegati con le città, serviti da navette o da treni diretti, Fiumicino e Ciampino da un lato e Linate, Malpensa e Bergamo dall’altro superano ampiamente la sufficienza nelle parole dei dettaglianti. “Non ho mai ricevuto complain su Fiumicino - dice Lorella Pistoni, responsabile di agenzia per Babuino Viaggi a Roma - e i voli da Ciampino non li vendo”.

Meno entusiasta, ma comunque positivo il commento di Maria Assunta Velletri, responsabile di agenzia per Campidoglio Viaggi a Roma: “Fiumicino è ben collegato, Ciampino forse un po’ meno, ma sono entrambi raggiungibili facilmente - dice -. Su Fiumicino, gli unici appunti che posso fare riguardano forse una poca cura per il personale che effettua i check-in, che non sempre sa gestire le situazioni. Buoni, invece, i servizi interni, dalla parte shopping a quella di ristorazione. Però, siccome un aeroporto è un posto in cui vado se devo partire, forse una maggiore concentrazione sul core business non sarebbe male”.

Anche il sistema aeroportuale di Milano non dispiace alle adv: “Trovo che tutti e tre gli aeroporti (si fa riferimento anche a Bergamo, ndr) siano comodi e adeguati” dice Davide Merlini, titolare di Palace Tour a Milano, mentre Sonia dell’Acqua, titolare di Lunettes Viaggi promuove con un “senza infamia nè lode, diciamo che siamo nella media” i tre scali.

Quel treno per Fiumicino
Piace il collegamento ferroviario che da quasi tutte le stazioni di Roma arriva diretto in aeroporto. Ma c’è un però. “È veramente comodo, e noi lo consigliamo - dice Maria Assunta Velletri, responsabile di agenzia per Campidoglio Viaggi a Roma -, però c’è un problema. Non c’è spazio per i bagagli, e nei giorni di picco è quasi impossibile riuscire a farci stare persone valigie”.

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