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"Un prodotto fin troppo inflazionato dal punto di vista delle proposte, che negli ultimi anni, a fronte di un incremento dell'offerta, ha subito una contrazione delle vendite in agenzia". Giacomo Morra, titolare della Korakanè a Milano, riassume così i cambiamenti che dal 2000 ad oggi hanno interessato il prodotto dei mercatini di Natale.
"Una volta si vendevano da soli, senza che fosse necessario proporli: riuscivamo a riempire anche quattro pullman a stagione, nonostante si trattasse di una clientela di alto livello - ricorda Morra -. Adesso realizzo poche pratiche, perché l'offerta non è più al passo con i tempi: è vero che le proposte sono aumentate notevolmente, però i mercatini non sono alternativi tra loro e sono tutti molto simili nel tipo di merci in vendita e nell'ambientazione".
Le prime a mettersi in vetrina nel mondo della distribuzione sono state le atmosfere natalizie di Merano, Bressanone e Bolzano; poi sono arrivati i mercatini in Austria, Svizzera, Francia e Germania meridionale.
Nell'ultimo periodo si sono affacciate le novità nelle capitali europee, le crociere sul Reno, il Nord Europa e addirittura alcune località di mare, come Nizza. "Ma alla fine dei conti continuano a riscuotere successo le destinazioni più classiche" aggiunge Sara Pinciroli, addetta alle vendite della Zani Viaggi a Milano, agenzia di viaggi specializzata nel prodotto mercatini di Natale.
Le nuove proposte, però, hanno avuto il merito di riportare in agenzia una clientela più giovane. E proprio il ritorno di questo target ha bilanciato la perdita di qualche cliente che, vista la semplicità del prodotto e la maggior conoscenza delle diverse proposte, ha preferito affidarsi a internet per prenotare la struttura e ideare il viaggio. "Ormai tanti clienti hanno visto più di un mercatino - conclude Morra -, quindi se vogliono provarne uno nuovo sanno come muoversi senza aver bisogno della consulenza di uno specialista".
La certezza dei repeater
Sono loro che decretano il successo del prodotto. Anche nel 2010 i mercatini di Natale si confermano tra le proposte di maggior successo per il periodo pre-natalizio. "Ogni anno, tra ottobre e novembre, vengono in agenzia più o meno le stesse persone, che solitamente prenotano un weekend nelle classiche destinazioni da mercatino: Trentino, Austria, Svizzera, Germania o Francia - racconta la genovese Francesca Dimitri, responsabile gruppi della Praga Viaggi -. Naturalmente, ogni anno chiedono una località diversa, per scoprire posti nuovi e vedere le differenze con quelli in cui sono già stati". Nonostante l'alto numero di repeater, spesso i pacchetti vengono prenotati sotto data. "Non si sono mai mossi per tempo e anche nel 2010 si sta confermando questa tendenza - osservano il forlivese Andrea Tamburini, addetto ai gruppi della Trottola, e la perugina Dania Lucchi, direttore Perusia Viaggi -. Qualcuno a ottobre è venuto, ma è da adesso in poi, superato il ponte del 1° novembre, che cominciano veramente le prenotazioni per i mercatini".
Pubblicato il 01/11/2010
