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Mar Rosso: le attese del mercato
Gli operatori ci credono e continuano a ripeterlo, con gli occhi rivolti ai dati di vendita. Non può esistere un'estate senza il Mar Rosso e senza i flussi di turisti che si riversano sulle spiagge del Nord Africa. I primi, timidi, segnali di un'inversione di tendenza cominciano a farsi strada e a rincuorare il mercato.
"Il Nord Africa, oggi ancora fermo - prevede Luca Adami, direttore commerciale e marketing di Aviomar - ripartirà da un giorno all'altro spiazzando il mercato, che si sta invece organizzando senza di lui". Meglio, quindi, esser preparati e non abbandonarsi a facili 'tradimenti', che si pagheranno cari quando la ripresa arriverà. "Sarà lenta e progressiva - ammette Alessandro Seghi, direttore marketing di Blu Holding, cui fa capo Going -, ma intendiamo essere presenti: per questo non abbiamo effettuato alcuna riduzione di posti letto sull'Egitto. Anzi, di recente abbiamo ampliato la capacità a Marsa Matrouth".
Sarà ancora una volta il Mar Rosso a trainare la ripresa dell'intera area nordafricana. "Per l'Egitto siamo assolutamente fiduciosi - commenta Guido Ostana, direttore commerciale Settemari -, considerato anche il numero crescente di clienti che stanno partendo per il Mar Rosso da quando sono ripartiti i charter". Un ottimismo che si respira anche in casa Alpitour, dove si attende un'estate con un ritorno a flussi turistici normali. Ritorno alla normalità in Nord Africa è quanto auspica anche Renato Martellotti, amministratore unico di InViaggi per cui però "le vendite al momento risentono della crisi libica".
Non si perde d'animo Remo Bodrato, per cui la ripresa è già una realtà. "Stiamo già riscontrando un ritorno sul Mar Rosso per l'estate - dichiara l'a.d. del tour operator -, soprattutto a Marsa Alam. Per il Mar Rosso non riusciremo a raggiungere gli obiettivi di crescita prefissati, ma confidiamo di poterci attestare sui livelli di prenotazioni dello scorso anno". La ripresa lenta non spaventa nemmeno Club Med. "Per l'Egitto - afferma Gino Andreetta, d.g. per l'Italia - confermiamo gli impegni charter per l'estate. La previsione è quella del riempimento totale dei nostri resort in alta stagione".
Il futuro ancora incerto è, però, più roseo di quanto non fosse qualche mese fa. "Il Mar Rosso - conclude Renato Scaffidi, d.g. Marevero - è una destinazione irrinunciabili e sarà difficile per gli italiani farne a meno. Non va dimenticato, poi, che la situazione in quella zona è sempre stata normale". Normalità a cui vorrebbero ritornare gli attori del tour operating italiano.
Tunisia, i primi segnali
La situazione la riassume Gabriele Rispoli, direttore commerciale di Valtur. "Molto difficile la Tunisia, mediamente il Marocco, in lenta ripresa l'Egitto". Dei tre è però la prima a destare più preoccupazione. "Il mercato si sta muovendo lentamente - afferma Remo Bodrato di Welltour -, con poche prenotazioni, ma confidiamo nell'alta stagione". Qualche segnale c'è. "La ripresa dell'operatività charter dal 23 maggio - dichiara Guido Ostana, di Settemari - ci lascia ottimisti".
Pubblicato il 09/05/2011