Il segmento family, questione di pricing

08/01/2016
14:27
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Lo scenario che emerge da questo tour tra le agenzie è nel complesso positivo. Il terrorismo non ha vinto sulla voglia di viaggiare, i fatti di Parigi e di questi ultimi giorni non hanno tolto il desiderio di divertirsi e conoscere.

Le prenotazioni non sono in crescita, ma per Capodanno non si registrano neanche flessioni significative. Un dato di cui però occorre tenere conto è quello dei prezzi, che nella settimana che segue il Natale e che immette nel 2016 sono forse i più alti di tutta la stagione invernale.
E così i clienti, soprattutto se si tratta di famiglie, scelgono di attendere qualche giorno per partire. “Le famiglie guardano al portafoglio. Con il Capodanno arriveranno prenotazioni sotto data, mentre sono già molte le richieste per le settimane successive a San Silvestro”, ripete Eros Turatello, della Black Sun di Monza.

“La gente sceglie di spostarsi soprattutto dopo. La crisi in certi casi si fa ancora sentire. Così chi proprio non vuole rinunciare aspetta qualche giorno. Noi abbiamo programmato tour in pullman in Europa come in Italia, alla scoperta di destinazioni nuove e magari solitamente fuori dagli itinerari più classici. Anche questo aiuta a programmare tour con budget contenuti, e i clienti sono contenti”, aggiunge Gabriella Ares, titolare della Gabri e Max, agenzia del torinese. A. G.

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