Il mare di Italo in alta stagione

24/07/2019
13:57
Nei piani potenziamento della flotta ed espansione a Nord-Est
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Italo continua a investire: rinforza la flotta, arriva nel Nord-Est e amplia le destinazioni di mare. Fino al 15 settembre, in percorsi integrati con Italobus si arriva in Costiera Amalfitana (Vietri, Cetara, Maiori, Minori, Atrani e Amalfi) e sul litorale veneto (Caorle, Bibione, Punta Sabbioni e Jesolo). Dal 9 giugno è attivo il nuovo treno da Napoli delle 5.31. Dal 1 luglio, in programma più frequenze sulla linea Venezia-Roma-Napoli. E dal 1 ottobre (ma Italo lavora per anticipare la data) i treni arriveranno a Udine, Pordenone, Conegliano e Treviso.

Una crescita nel Nord-Est che riflette i buoni risultati ottenuti finora in quel quadrante. “Una delle tratte che ha corso di più è infatti la Milano-Venezia, che in un anno di attività ha raddoppiato i passeggeri. Ma ci hanno stupito anche i risultati di Verona o Bolzano” ha detto il chief commercial officer, Fabrizio Bona (nella foto). Il periodo estivo godrà dei nuovi collegamenti sui litorali e di un vantaggio indotto, almeno per il Nord: la chiusura di Linate causerà la perdita di diversi voli e una conseguente accelerata delle prenotazioni su ferro, “con un rischio concreto di overbooking” ha aggiunto Bona. Al di là del periodo estivo, però, Italo punta a catturare sempre di più l’utenza business, con un mix di politica tariffaria accessibile e servizio in miglioramento.
“Durante la settimana, la nostra Executive è sempre piena, a un costo equiparabile a quello della classe inferiore del nostro concorrente, mentre il servizio è ormai vicino al livello di un vettore aereo” secondo il direttore vendite, Marco De Angelis. “E su questo segmento il ruolo delle agenzie è fondamentale”. Italo ha senz’altro dalla sua l’ottimo stato dei treni, vista la giovane età della compagnia. Il più vecchio è del 2012 ed entro il 2020 si completerà l’ingresso in flotta dei 22 nuovi Evo di Alstom, che si aggiungono ai 25 Agv esistenti. E in futuro? “Sul fronte estero, ci interessa partecipare a gare quando il mercato sarà liberalizzato, ma non siamo interessati a collegare le città italiane con quelle d’oltre confine” ha concluso Bona. “Ci godiamo gli ottimi risultati di alcune partnership, come quella con la cinese Ctrip, e ragioniamo sulla possibile offerta di un combinato aereo+treno con un partner straniero. Ma soprattutto siamo focalizzati sull’Italia, dobbiamo crescere ancora. L’obiettivo per il 2019 era toccare 100 destinazioni, oggi siamo a 96. Siamo stati di parola, ma dobbiamo finire il lavoro”.

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